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Contro la Ternana c’è sempre il “golden gol”

Rossoverdi battuti pure dal Monza nonostate siano stati migliori degli avversari, fino alla rete monzese che ha spento la luce e, di fatto, chiuso lì la partita

Di questi tempi, fare un gol alla Ternana equivale a quando lo si faceva agli Europei del 2000, quando si andava ai supplementari. C’era la regola del golden gol: segni per primo, la partita finisce lì e vinci. Ecco, affrontare la Tenana e farle gol, per le avversare, ha lo stesso effetto. Anche se il gol lo si segna abbondantemente entro i novanta minuti regolamentari. Pure con il Monza, è successa la stessa cosa, capitata con la Sambenedettese e con la Triestina. E l’esordio da presidente di Stefano Bandecchi si è tinto di amaro. Una Ternana fin lì buona, immeritatamente in svantaggio, ma da lì in avanti totalmente incapace di contrapporre la minima reazione. E’ finita 1-0 per il Monza, al Liberati, e la crisi della Ternana continua in maniera a questo punto molto pericolosa. E pensare che, stavolta, la squadra aveva fatto vedere dei miglioramenti, anche nel gioco.

UNA PROVA CHE LASCIAVA SPERARE. Anche per la Ternana, stavolta, sembrava più facile giocare. C’erano spazi, visto che le due squadre in campo puntavano entrambe alla qualità e ad un calcio propositivo. Ma nella prima parte della prima frazione, la partita non ha proposto alcuna emozione. Finché non ha cominciato a svegliarsi e pure ad offrire qualcosa. Meglio la Ternana, vicina alla segnatura in almeno un paio di occasioni. I rossoverdi ci hanno messo lo spirito giusto, mettendo anche in difficoltà gli avversari e costringendoli pure a giocare male più di qualche pallone. Ternana pericolosissima per la prima volta quando, su un calcio d’angolo, una girata di testa di Marilungo ha messo in condizione Bergamelli di avventarsi su una palla invitante. Il difensore, però, non ci è arrivato. Occasione buona anche per Pobega, in seguito ad una azione che ha portato il giovane mediano del Milan a tentare un tiro da buona posizione senza però trovare lo specchio della porta. Applausi anche per Fazio, quando un suo tiro dalla distanza è terminato sopra alla traversa. Unico sussulto monzese, un rasoterra di D’Errico sul quale ha fatto ottima guardia Iannarilli. Tutti al riposo con le reti inviolate, ma per quanto riguarda ciò che si è visto in campo, è stato più Ternana che Monza.

IL CROLLO. E nella ripresa? Ecco il solito patatrac. Ternana subito forte, con tanta fiducia e con la voglia. Poi, però, al gol subito, buonanotte ai suonatori. La squadra si è bloccata, afflosciata e demoralizzata. Assurdo solo pensarci, quando si sa che c’è quasi un tempo intero per rimediare. Il Monza, le prove del gol, le ha fatte quando Altobelli ha perso una palla a centrocampo e i brianzoli hanno messo un calciatore, Palazzi, a tu per tu con Iannarilli. Lì, ci ha messo una pezza Fazio. Ma poi, il gol è arrivato. Ancora una volta, la dormita è arrivata su una palla inattiva, una delle situazioni che questa Ternana soffre di più: punizione dalla sinistra, palla in area, Fazio e Russo che si sono fati rubare il tempo, Negro che di testa ha trovato il bersaglio grosso. E una volta, in vantaggio, non c’è stato altro da fare che giocare sul velluto, controllando e amministrando fino alla fine, anche se a pochi istanti dal fischio finale la Ternana è tornata a farsi pericolosa. Rossoverdi incapaci di presentarsi dalle parti di Guarna, Monza a sfiorare il raddoppio con una conclusione ravvicinata di Brighenti, con parata di Iannarilli. Neanche i cambi di Fabio Gallo, sono serviti a rivitalizzare la Ternana. La sconfitta è maturata lentamente e mestamente pure stavolta. Ogni minuto, una goccia cinese. A pochi istanti dal fischio finale, il sussulto con la conclusione di Palumbo a botta sicura sulla quale Guarna ha compiuto un vero miracolo, salvando di fatto il risultato. Alla fine, contestazione da parte di un gruppo di tifosi.

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