L’ex centrocampista della Ternana oggi al Ferentillo Valerina ha compiuto 38 anni. Ha parlato dei rossoverdi al Messaggero: “Annata particolare, ma possono farcela”

Sabato scorso nella partita persa dalla Ternana contro la Triestina, ha fatto il suo ritorno al Liberati, dopo l’ingaggio da parte del Ferentillo Valnerina, formazione di Seconda Categoria. Ieri Crocefisso ‘Cris’ Miglietta ha compiuto 38 anni e l’edizione ternana de Il Messaggero gli ha regalato una intervista

“Non è la prima volta che mi capita di festeggiare il compleanno a Terni“, dice l’ex centrocampista della Ternana, che in Valnerina ha ritrovato un pezzo di storia rossoverde, fra il presidente Antonio Cardona, il dirigente Romeo Papini, i giocatori Salif Dianda e Max Cejas e il tecnico Alessandro Cibocchi:

“Qui mi sono trovato benissimo e ho vissuto gli anni più belli a livello calcistico –  racconta Miglietta – a me e anche a mia moglie Terni è sempre piaciuta. E’ una città dove si sta bene, che rispecchia la dimensione e il modello di vita che cerco io: umile ed operaia. Ho visto posti stupendi che  non avevo mai visto. Avevo vissuto la città a pieno, ma non le zone intorno. L’ultima volta che sono tornato a Cesena (dove ancora vive la famiglia che presto sarà a Terni, ndr) sono passato volutamente da Arrone e ho fatto tutte le stradine per vedere i paesini arroccati. Sicuramente avrò modo di visitarli con la mia famiglia in questa mia seconda esperienza ternana“.

SUI ROSSOVERDI. Poi parla della situazione dei rossoverdi e dice:  “Il mancato ripescaggio ha influito e quando le aspettative sono alte non è mai facile. Sono annate particolari, ma credo che la squadra possa ricompattarsi e ripartire”