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Naufragio Ternana: a Bergamo è sconfitta

Prova incolore, contro l’Albinoleffe. Decisivi per i locali un calcio piazzato e un pallonetto da centrocampo, rossoverdi molli pure in 11 contro 10.

Perde, la Ternana, con l’Albinoleffe. 2-1 per i bergamaschi che lasciano l’ultimo posto in classifica e gettano la Ternana sempre più in una crisi senza fine. Nemmeno la presenza del patron Stefano Bandcchi, ha giovato. Decisivi due episodi nel primo tempo, vale a dire un gol preso sull’ennesima palla inattiva e un incredibile pallonetto vincente da metà campo. Inutile, l’aver riaperto la partita e l’essere rimasti in superiorità numerica. La gara di Bergamo ha ancora una volta evidenziato una Ternana lenta, senza gioco, senza ideee senza cambio di passo. E il campanello di allarme suona in modo sempre più stridulo e lugubre.

SUBITO LE FRITTATE. La partita è cominciata subito in salita, per la Ternana, in men che non si dica in doppio svantaggio e senza la capacità di reagire o di inventarsi qualcosa per uscire dal vortice. Pochissimi minuti di gioco e, sull’ennesimo calcio piazzato a sfavore, è arrivato l’ennesimo gol preso: è stato, stavolta, Razzitti, a trovare il tap in vincente, con la difesa della Ternana completamente ferma. La Ternana ha visto piovere sul bagnato quando in seguito ad un errore di Diakité e centrocampo l’Albinoleeffe ha riconquistato pala con Sbaffo. Il centrocampista, vedendo Gagno fuori dala porta, ha giocato da 45 metri un preciso pallonetto, trovando il 2-0. Buio totale, sui rossoverdi. Fino aquando è arrivato l’episodio che ha permesso alla squadra di Alessandro Calori di riaprire le cose: cross di Furlan sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Romizi ha respinto con la mano il pallone indirizzato verso la testa di Marilungo e l’arbitro lo ha espulso direttamente, assegnando il calcio di rigore alla Ternana. Gol di Marilungo dal dischetto, partita riaperta sul 2-1 e superirità numerica questa volta in favore della Ternana. Ma da lì alla fine della frazione, i rossoverdi hanno attuato un forcing sterile, che ha prodotto solo una parata di Cortinovis su tiro dalla distanza di Pobega. Troppo poco.

SUPERIORITA’ E IMPOTENZA. Così come troppo poco è quello che è successo nella ripresa. Un copione tristemente monotono dal primo all’ultimo minuto, con tanto di nervosismo, assurdo e ingiustificato, venuto fuori nel finale, proprio come il veleno nella coda. Ternana in undici, Albinoleffe in dieci. Superiorità numerica per i rossoverdi e supremazia teritoriale in campo. Ternana sempre con la palla tra i piedi e Albinoleffe non più in grado di uscire dalla propria metà campo, con Riccardo Gagno a fare praticamente da spettatore non pagante. Niente giocate, nessuno schema, prevedibilità allo stato puro, inapacità di cambiare passo. Tiri in porta, un paio e non più. Una Ternana assolutamente senza testa e senza idee, incapace di evitare la sconfitta che rende ancora più acuta una crisi senza fine. Cosa succederà ora? E’ da vedersi. Intanto, stavolta, la sconfitta ha lasciato anche gli strascichi di nervosismo a fine gara, quando in seguito ad un parpiglia in campo, anche Altobelli si è fatto espellere ed è andato a farsi la doccia in anticipo. E’ buio pesto, per la Ternana. Buio pesto.

 

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5 anni fa

In minieraa

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5 anni fa

Tutti a fare la legna

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5 anni fa

De Canio faceva miracoli co sti pollastri ,Un agonia senza fine indegna del popolo rosso verde!

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