Il tecnico parla di Bandecchi, ammette che ha avuto poche occasioni per vederlo, ma assicura: “Ha entusiasmo e vuole che diamo il massimo”
Stefano Bandecchi e Stefano Ranucci. Due persone che l’allenatore della Ternana Alessadro Calori sente presenti. Lo stesso allenatore, parlando del patron e del presidente, li ha descritti come due persone vicine alla Ternana e con le ambizioni di fare le cose bene. H parlato soprattutto di Bandecchi, che sabato è venuto a Terni. Col patron, fin qui, Calori non ha avuto tantissime occasioni di contatto, o di dialogo.
BANDECCHI MOTIVATORE. “Ho visto il patron Bandecchi per la seconda volta – spiega mister Calori – ed abbiamo anche parlato. Da quello che vedo, lui sta vivendo la situazione emotivamente. Lui vede le cose a 360 gradi e dice quello che pensa. E’ una persona molto diretta, che non fa tanti giri di parole e dice quello che deve dire. Sono convinto che vuole da parte nostra il giusto entusiasmo e lo spirito di fare le cose in un certo modo. Poi si può vincere o si può pedere, ma dipende da come. Lui ha indicato una strada alla squadra. E’ uno presente, che non si disinteressa. Un uomo che ha investito e che, soprattutto, vuole i risultati“.
SEGNALI, NON MINACCE. Conclude Calori: “Ranucci e Bandecchi, rappresentano tutti e due questa società. Io li sento sempre presenti. Ma in questo momento, noi abbiamo altre priorità, che sono quelle di lavorare in campo per tornare ad essere una squadra. Il discorso degli stipendi? Se il patron ha detto determinate cose, non lo ha fatto per minacciare. Lo ha fatto per spronarci, per darci un segnale. Come a dirci che si può fare meglio, che lui si comporta in un certo modo però vuole una risposta. Può essere una strategia, anche quella“.
