Il tema più gettonato in conferenza stampa è quello di un gruppo che ha bisogno di una scossa. Il tecnico lo declina indicando la strada
Una Ternana che ha bisogno di una scossa. Già da domani pomeriggio contro la Virtus Verona. Alessandro Calori, tecnico rossoverde, lo sa bene e su questo sta lavorando, per cercare di ‘sbloccare’ una squadra che non riesce a ritrovarsi.
La sua ricetta è abbastanza semplice: parlare poco e lavorare tanto: “Noi bisogna riconquistare il pubblico e di ridare spirito alla piazza. Non serve fare appelli, ma dobbiamo trascinare nei modi la gente. Non possiamo regalare niente e nessuno. La Ternana è vista come la Juventus della Serie C, questa è una responsabilità ulteriore, dobbiamo mettere in campo ancora più rabbia. E’ questa la cosa che dobbiamo capire, sta lì la vera forza. Ora c’è da fare solo una grande rincorsa, tornare a fare punti con il gioco e l’interpretazione”
IMPEGNO NON BASTA. L’impegno non manca, ma è necessario secondo Calori che serve anche ‘la testa’. Un concetto già espresso più volte ma che stavolta dipinge con una espressione colorita: “Tutti devono essere sul pezzo, chi gioca prima e dopo. Per quel che mi riguarda devo dare ai ragazzi le certezze che hanno perso, in questo momento appena si sbaglia paghiamo. Chi scende in campo per tre minuti deve dar tutto, poi è chiaro che non sono né Gesù Cristo né mago Merlino: sto cercando di togliere il ‘freno’ ai ragazzi e dargli un’interpretazione da portare avanti.“.
FIDUCIA. E ribadisce: “Non so perchè, ma ho fiducia in questo gruppo. Chiedo pazienza non per pararmi il c,.. perchè ci credo, mi piacerebbe creare un qualcosa che va oltre, ma non posso vedere quel che succede fra un anno o due, ho bisogno di risposte subito”.