Esordio amaro, per mister Calori. La crisi continua. Squadra nervosa e contratta. Stavolta pesano anche decisioni arbitrali molto discutibili.

La Ternana ci mette del suo. Ma anche l’arbitro, tale signor Matteo Marcenaro di Genova, ci ha aggiunto lo zampino. Decisivi un rigore generoso dato alla Feralpisalò, un’espulsione forse troppo eccessiva per Lopez, il gol del definitivo vantaggio locale viziato da fallo in attacco (con conseguente seconda espulsione per la Ternana) e un rigore solare negato a Gasparetto nel recupero.

Niente alibi, come non c’era più l’alibi di De Canio. Ma la sconfitta per 3-2 della Ternana a Salò, stavolta, di padri ne ha più di uno. Ternana compresa, sia chiaro: apparsa comunque quasi sempre contratta, legata e non incisiva come avrebbe dovuto essere.

BOTTA E RISPOSTA. Il nuovo tecnico Alessandro Calori, nel giorno del suo debutto, propone una Ternana con il modulo 4-4-2. Difesa solita, con Defendi terzino destrro. A centrocampo Paghera e Pobega in mezzo, con Frediani e Bifulco sugli esterni e con la coppia di attacco formata da Vantaggiato e Marilungo. Un inizio non facile, per una squadra rossoverde apparsa slegata.

Fase di studio per alcuni minuti, poi ha cominciato la Feralpisalò a prendere fiducia. La squadra di Toscano sembrava tenere in mano il centrocampo. Proprio i gardesani si sono fatti pericolosi dalle parti di Iannarilli in un paio di occasioni. In una di queste, il portiere rossoverde si è dovuto superare andando a parare un colpo di testa ravvicinato di Scarsella. Un po’ a sorpresa, il vantaggio della Ternana è arrivato sugli sviluppi di un calcio d’angolo, grazie ad una scelta di tempo perfetta di Marilungo e la rete trovata di testa.

Immediata, però, la reazione della Ferapisalò. Pochi minuti dopo, la squadra di Toscano è riuscita a pareggiare grazie ad un rigore dubbio, ottenuto dopo una caduta in area di Vita in un contrasto con Lopez. Dal dischetto, la rete di  Caracciolo. Padroni di casa in vantaggio, quando Lopez si è lasciato sorprendere alle spalle da Guidetti, lesto a calciare la palla e infilarla nel sacco. Ternana in svantaggio, ma non in  difficoltà. E’ stato lo stesso Lopez, a farsi perdonare: sua la rete del 2-2 arrivata quasi nel finale di tempo.

IL CROLLO. Ripresa e via allo show di Marcenaro. Primi minuti favorevoli comunque alla Feralpisalò, partita meglio. Ternana ancora spenta e costretta a subire le iniziative dell’undici di Toscano. Poi, però, ci si mette pure il direttore di gara. Concorso di colpa tra lui e Lopez, quando arriva il rosso per l’uruguaiano. Ingenuo il calciatore a dare una manata a palla lontana a Maiorino, ma la decisione dell’espulsione diretta è parsa eccessiva.

Ternana in dieci e in svantaggio da lì a poco. La terza rete della Feralpisalò è venuta da un calcio d’angolo e l’ha trovata di testa Scarsella, che però ha colpito dopo che Giraudo (da poco entrato al posto di Frediani) era stato affossato fallosamente da un avversario. Rete viziata e costata cara anche a Bergamelli, pure lui espulso per qualche parola di troppo nei confronti dell’arbitro. Tutto più difficile, in 9 contro 11. A quel punto, la Ternana è stata costretta a tenere botta e ad arginare i successivi numerosi tentativi della Feralpisalò. I gardesani, però, sono stati incapaci di allungare il risultato.

Finale con la Ternana generosamente in avanti, alla ricerca di un miracolo. Miracolo che sarebbe persino potuto arrivare in pieno recupero, quando Gasparetto, subentrato da poco, si è ritrovato trattenuto per la maglia in area e gettato a terra. Un fallo da rigore che solo il signor Marcenaro non ha visto. Per la Ternana, un’altra sconfitta che la allontana ancora di più dal Pordenone. Il vantaggio dei ramarri, adesso, è stellare. Facendo di fatto allontanare dai rossoverdi anche il sogno della promozione in serie B diretta.