L’attrice e neo vicepresidente della Lega di Serie C ha parlato ai microfoni della Gazzetta dello Sport
E’ uno dei nuovi volti del calcio italiano, insediatosi nel nuovo assetto della Lega Pro, capitanato da Francesco Ghirelli. E’ Cristiana Capotondi, una lunga carriera da attrice alle spalle e la voglia di cercare di cambiare qualcosa nel mondo del pallone nostrano.
FORMAZIONE SCOLASTICA. La vicepresidente della Lega di Serie C, intervistata dalla Gazzetta dello Sport nella rubrica settimanale “Fuorigioco“: “La formazione è urgente, i casi di dispersione scolastica indicano che siamo in emergenza. Di fatto la serie C non ti permette di sopravvivere per sempre con quello che hai guadagnato negli anni di attività agonistica. Non vogliamo – prosegue la Capotondi – lasciare al mondo dei disadattati, ma consegnare persone che attraverso il calcio si sono arricchite, perché conoscono il sacrificio, hanno metodo e sanno giocare di squadra”
CALCIO E RAZZISMO. La vicepresidente parla anche delle ultime vicende extracalcistiche che riguardano il tifo: “È un discorso che coinvolge tutti, nessuno può sentirsi escluso. E’ giusto che la Federazione si sieda con il Ministero degli Interni perché di fatto la sospensione non può avvenire come scelta arbitrale, ci deve pensare la pubblica sicurezza che sa cosa può succedere se le tifoserie si riversassero in strada al 35′ e non al 90′. Di certo non possiamo rendere il calcio ostaggio di pochi“.