Un mese fa era tra le meno perforate d’Europa. nelle ultime gare i gol presi sono stati tanti. I motivi di un’involuzione.
A Rimini anche con un altro obiettivo. La Ternana, nella prima partita di ritorno e ultima gara dell’anno solare 2018, cercherà in Romagna di porre fine ad un periodo negativo per la difesa. Una difesa fino a un mese fa tra le meno perforate d’Italie e d’Europa, divenuta improvvisamente vulnerabile. Solo nelle ultime quattro partite, i gol incassati dai rossoverdi sono stati ben 9: due a Bolzano, tre con la Giana Erminio, tre a Ravenna e uno col Teramo.
Come mai, questa involuzione? Prima della sfida con il Teramo (poi vinta, ma con un altro gol comunque subito), con l’allenatore Luigi De Canio c’era stato modo anche di parlare di questa cosa. Ecco come l’allenatore aveva spiegato la cosa: “Penso che la causa sia data da una somma di fattori. Qualche disattenzione individuale, probabilmente un filtro diverso e qualche episodio non molto fortunato. Credo che sia un insieme di cose. Dipende anche in gran parte da noi, perché dobbiamo alzare il livello di attenzione. Poi, se in un momento poco felice si gioca contro squadre che hanno fisicità, appena si subisce una palla inattiva e si prova a contrastare gli avversari saltando, nella confusione che si crea si rischia di perdere anche un po’ la distanza e qualche centimentro dall’avversario. Non c’è una mancanza di organizzazione difensiva. Tutto ciò che facevamo prima, facciamo ora. Solo che ora, magari, appena c’è una respinta e l’avversario ti prende palla, va ad azzeccare l’angolino e ti fa gol. Prima, quando succedeva, l’avversario non segnava e non ce ne accorgevamo. E nella psiche dei calciatori, che sono anche uomini, può anche capitare che la cosa crei delle difficoltà caratteriali. Tuttavia, noi dobbiamo anche recuperare un po’ di brillantezza. Ma motivazioni di natura tecnica, non ne vedo“.