Al ritorno di De Canio, il difensore torna a lavorare a parte. Il pubblico è con lui. E la tensione sale quando il tecnico gli chiede di lasciare il campo.
L’atmosfera è già tesa come una corda di violino. La contestazione imperversa. Ma si fa ancora più aspra quando si nota una cosa all’inizio dell’allenamento della squadra: il ritorno di mister Luigi De Canio coincide con il ritorno del difensore Modibo Diakitè, in chiara rottura con il tecnico, a lavorare a parte. Il pubblico protesta, si schiera con il difensore franco-maliano, che intanto comincia alcuni giri di campo con il cronometro in mano (foto) e poi comincia la sua sessione di lavoro praticamente fuori dal gruppo.
L’ALLONTANAMENTO E I VELENI. Momenti di testione che crescono dopo un particolare evento: Diakité si sta allenando a parte a bordo campo. Al di lè della rete, ci sono alcuni dei sostenitori che contestano il tecnico. Ad un certo punto, proprio davanti ai lro occhi, De Canio si avvicina al calciatore e lo invita a lasciare il campo. La reazione dei tifosi, la si può immaginare. La tensione è ulteriormente creciuta e gli improperi nei confronti dell’allenatore si fanno ancora più fitti.
“TUTTI CON DIAKI”. Anche a fine alleamento e durante il momento in cui si cercava un dialogo tra il tecnico e la tifoseria, più di qualcuno ha urlato forte il nome del difensore: “Diakité! Noi vogliamo Diakitè!“. A qualcuno dei tifosi, De Canio avrebbe però riconfermato la frattura tra lui e il calciatore.
ALLENATORE VIA
Se vede che di Canio è un po’ come salvini
Assurdo quello che riescono a fare questi “esseri” incompetenti!!! VERGOGNATEVIII…???
Sempre diakite’