Molto chiaro, il tecnico rossoverde, sulla posizione del difensore. “Per quanto mi riguarda, ho già deciso. Ora, aspettiamo la società”.

Modibo Diakité ha sbagliato. Ha sbagliato una seconda volta, dopo che una prima volta aveva avuto un chiarimento ed era stato perdonato. In una settimana di ritiro nella quale il calciatore ha passato due giorni lontano dal gruppo e i rimannti giorni in gruppo ma pur sempre lavorando solo a parte, l’allenatore Luigi De Canio chiarisce la situazione. Dicendo la sua versione. Spiegando, cioè, che si è trattato di un provvedimento nei confronti di un alciatore che ha avuto atteggiamenti poco consoni alle regole.

TUTTA COLPA DI QUEL CAMBIO. Mister De Canio, premette di parlare della questione “con molta serenità e senza nulla di personale“. Quindi, spiega: “Diakité ha sbagliato un’altra volta. Lo aveva giò fatto pima ed era stato perdonato. Per un comportamento poco consono ali regolamenti di spogliatoio. Mancanza di rispetto verso l‘allenatore e verso i compagni. Prima di una partita, era stato eslcuso dalla convocazoione. Poi ha chisto scusa, ha avuto un chiarimento con l’allenatore, l’allenatore e la squadra hanno accettato le scuse e il giorno dopo ha giocato. Quando domenica scorsa, tra il primo e il secondo tempo, gli è stata comunicata la necessità di fare un cambio, il ragazzo ha avuto un attegiamento come quello precedente. Poco corretto, diciamo così“.

IL TECNICO HA GIA’ DECISO. Più chiaro di così? C’è palesemente aria di rottura. Almeno con il tecnico. La società… si vedrà. “Per ora – dice De Canio – si è allenato a parte anche perché è squalificato. Ora, la società valuterà la situazione e prenderà eventualmente i provvedimenti adatti e le decisioni necessarie. Per quello che mi riguarda, credo che sia assolutamente improbabile una ricomposizione. Nulla di personale, ma lui è poco sereno. Dice delle cose che non stanno nè in cielo e nè in terra, non accetta la sostituzione, non accetta le regole dello spogliatoio. Questo è quello che ha dimostrato. E’ una situazione da valutare nei prossimi giorni, tanto più che ora si apre il mercato“.

LE REGOLE SONO REGOLE. In attesa di una decisione della società, il tecnico ribadisce ancora una volta la sua. Spiegando che non è disposto a tollerare più alcuni comportamenti del difensore: “Per me le cose sono molto chiare, per quello che vedo dai comportamenti. Ma è una decisione che deve prendere la società, che dovrà decidere se tenerlo o meno. Per quanto mi riguarda, una decisione è già presa. Perchè se un allenatore non può sostituire un calciatore senza rischiare che questo calciatore contesti la decisione sentendosi addirittura vittima, allora penso che non ci siano le condizioni per  mantenere una serenità di gruppo. Io ho degli obiettivi precisi e ci sono regole precise. Sono sempre disponibile nei confronti dei giocatori, ma ci sono delle cose e delle regole sulle quali non si può transigere“.

INCOMPATIBILI.  Incompatibilità, tra il carattere di Diakité e il modo di allenare di De Canio. E quest’ultimo, rilancia annunciando anche la sua non intenzione a farsi da parte. “Evidentemente – spiega –  lui è incompatibile con il mio modo di fare l’allenatore. E siccome, non ho intenzione di mollare, ci sono io e decido io, per quanto mi riguarda, i giocatori da scegliere per affrontare questa avventura. Certe cose, non si fanno quando una  squadra è in difficoltà. L’affetto e il rispetto per i compagni, nei momenti di difficoltà, si domostrano in un altro modo“.