Il tecnico ammette che la proprietà starebbe cercando una figura del genere. “Ma il presidente e il patron, sono comunque molto presenti”.

La Ternana sta cercando un direttore sportivo. Lo ammette l’allenatore, Luigi de Canio, interpellato sulla cosa nella conferenza stampa prima della partita con il Rimini. Il tecnico dice pure, però, che al momento il presidente Stefano Ranucci sta ricoprendo un ruolo simile a quello di un direttore generale e parla anche della presenza, seppure lontana, del patron Stefano Bandecchi. Con un riferimento a chi ha ricoperto il ruolo di Diesse fino ai mesi scorsi.

C’E’ GIA’ RANUCCI. Una figura simile a quella di un direttore, come spiega De Canio, la sta già interpretanto il presidente, Stefano Ranucci. Il tecnico spiega in quale modo, ma poi ammette che in società si sta pensando anche a qualcosa di specifico. “La figura di Ranucci, da quello che so, comprende anche un ruolo di questo tipo. Il presidente è sempre molto presente ed è vicinissimo alla squadra. Ha un rapporto diretto. Ma la società, da quello che so, ha sempre pensato alla figura di un direttore sporivo, o di un direttore generale“.

FUORI SINTONIA. Arriva anche un riferimento al passato. Vale a dire, a direttori dei quali la Ternana si è avvalsa, almeno da quando il tecnico è in questa società. Dunque, tutto porterebbe a pensare alle figure specifiche di Luca Evangelisti prima e Danilo Pagni poi. Ecco cosa dice De Canio: “In passsato, la società ci ha anche provato. probabilmente, però, le figure che si sono proposte e che poi sono state accolte, nei loro comportamenti o nel loro modo di intendere il loro ruolo, non si sono sposate molto bene con le esigenze della società“.

“LA SOCIETA’, COMUNQUE, C’E’ SEMPRE”. De Canio, però, ribadisce la presenza della società anche senza un direttore. Presenza sia da parte del presidente che del patron. “Per organizzarsi sempre nel migliore dei modi – dice – la proprietà è alla ricerca di una figura così. Intanto, però, noi dobbiamo essere comunque soddisfatti della presenza della società. E anche di quella del patron Bandecchi che, come tutti noi, soffre questo momento di difficoltà“.