L’ex rossoverde oggi si divide fra lo Spoleto ed il Ferentillo Valnerina e dice: “La squadra si è calata bene nella categoria, ha i mezzi per fare bene”
Romeo Papini, classe 1983, è un prodotto del vivaio della Ternana anche se dopo l’esordio in prima squadra a 17 anni vi ha poi giocato con continuità nella sola stagione 2005-06 in serie B e fra il 2007 e 2009 in Lega Pro. Poi però ha giocato e vinto molto, sui campi di serie B e serie C. Vive a Terni e oggi si divide fra il campionato di Eccellenza, da giocatore allo Spoleto allenato dall’ex rossoverde Alessandro Cavalli e un ruolo di consulente al Ferentillo Valnerina, formazione di Seconda Categoria, chiamato dal presidente ed ex rossoverde Antonio Cardona.
Lo incontriamo a margine della amichevole che la formazione verdeazzurra ha disputato ieri pomeriggio ad Arrone contro la selezione di ragazzi immigrati e richiedenti asilo che fanno parte di un progetto di Polisportiva Ternana, Associazione San Martino e Laboratorio Idea.
OBIETTIVO POSSIBILE. L’occasione è ghiotta per parlare di Ternana e di serie C: “Conosco bene il campionato di serie C e so quanto sia difficile vincerlo – dice Papini – Vedendolo da fuori, è esattamente quello che mi aspettavo, un campionato tosto, complicato, dove le partite finiscono spesso con una rete sola di margine. Ma la Ternana è una squadra forte, sono convinto che alla fine raggiungerà l’obiettivo a cui la squadra e i tifosi ambiscono“.
CALARSI NELLA MENTALITA’. Secondo Papini “La Ternana si è calata bene nella categoria, lo stanno a dimostrare le partite che sta disputando“. Poi traccia la strada: “In questa categoria però è fondamentale dare continuità ai risultati, credo che si debba fare attenzione soprattutto a questo, ma sono fiducioso”
CALCIO E INTEGRAZIONE. Non manca un pensiero all’iniziativa che ha coinvolto anche la squadra della Valnerina: “Il calcio può essere un grande veicolo di integrazione fra le persone, abbattendo le barriere, bisogna organizzare spesso momenti come questi, perchè così si dà ancora maggior risalto a questo aspetto”
È questione di chi portava sfiga ieri…
Ah figuriamoci se si era calata male ?