Il giornalista ha presentato in BCT il suo secondo libro “Bar Toletti. Così ho digerito facebook” ed ha parlato anche dei suoi ricordi rossoverdi

Gli aneddoti di 50 anni di carriera passati fra sport e musica, ma anche uno spazio per i ricordi  sulla Ternana ed un pensiero sul presente. L’incontro in BCT con Marino Bartoletti è per la presentazione del suo libro “Bar Toletti 2, Così ho digerito Facebook“, fortunato seguito del primo “Bar Toletti. Così ho sfidato Facebook pubblicato nel 2017“, è l’occasione per dissertare di calcio a 360 gradi. E quando gli si chiede di Ternana, il suo pensiero va immediatamente al passato:

“All’inizio della mia carriera sono venuto più volte al Libero Liberati e la Ternana di Viciani era qualcosa che proiettava il calcio verso il futuro“, ha ricordato il giornalista, già direttore del Guerin Sportivo. Il gioco corto del tecnico di Castiglion Fiorentino è stato da lui più volte evocato: “In quegli stessi anni – ricorda Bartoletti – la Ternana operaia di Corrado Viciani stupiva il calcio italiano con il celebre gioco corto, diventando fonte di ispirazione per l’Olanda di Johan Cruijff e anche per il Torino dell’ultimo scudetto guidato da Gigi Radice. Il calcio stava cambiando e le Fere erano protagoniste di questo cambiamento, poi un altro conto è riuscire a dar seguito disponendo di grandi possibilità economiche che, evidentemente, a quei tempi non c’erano. Ma quello della Ternana di Viciani era un calcio che ha lasciato il segno e lo dimostra il fatto che ancora oggi tutti ne parlano e tutti se lo ricordano”.

NON SOLO VICIANI. Ma non c’è solo lo storico tecnico della serie A fra i suoi ricordi rossoverdi: “Molto bella anche quella di Delneri, che negli anni 90 vinse due campionati di fila“, ha spiegato.

OPERAIA BORGHESE. E oggi? Bartoletti non ha dubbi: “La Ternana ha subito una ingiustizia, deve assolutamente tornare in B – spiega – Terni appartiene alla borghesia del calcio italiano ed i tifi hanno sofferto molto tutto quello che si è creato questa estate: deve assolutamente riprendersi il posto che le spetta”.

A moderare il dialogo, il giornalista de La Nazione Augusto Austeri. Ha portato il saluto l’assessore comunale allo sport Elena Proietti, mentre in platea è arrivato a sorpresa anche il tecnico della Ternana Luigi De Canio.

(si ringrazia Lorenzo Pulcioni)