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Ternana, Butic risponde presente: l’arma in più di De Canio

L’attaccante croato gioca quasi sempre pochi scampoli, ma è spesso pericoloso: ieri sera ha sfiorato il gol della vittoria

Utilizzato sin qui solo per brevi spezzoni – mai ancora una volta da titolare e quasi sempre subentrato nei minuti finali – Karlo Butic ha però quasi sempre dato segnali positivi. Ieri sera, un suo tiro nei minuti conclusivi del match con la Feralpisalò per poco non ha regalato quella che sarebbe stata una clamorosa vittoria alla Ternana.

Del resto, uno con oltre 3o gol in cascina sia pur nel campionato Primavera, sa bene come si entra in partita a freddo. Quando Vantaggiato gli ha servito quel pallone d’oro, lui non ci ha pensato due volte: “Ho preso la mira e ho tirato, peccato che non sia entrata. Vantaggiato ha grandi numeri, mi ha dato davvero un grande pallone“, ha detto a fine partita.

LAVORO E LUCIDITA’. Vorrebbe giocare di più ed è normale, ma il ragazzo croato non fa troppe storie. Lavora in silenzio e risponde presente alle chiamate: “Qualcuno deve pur starci in panchina – dice – l’importante è che io mi faccia trovare pronto quando serve. Sono più fresco degli altri perchè ho giocato meno? Chiaramente vorrei giocare di più ma io quando mi chiama ci sono sempre a disposizione, quanti minuti non importa, adesso l’importante è non fermarci e lavorare sodo in vista di Pordenone.”.

PUNTO BUONO. Quanto alla partita, Butic è chiaro: “Abbiamo giocato contro una squadra forte, secondo me è un buon punto. Sicuramente eravamo anche un po’ stanchi, anche il campo era pesante per la pioggia. Però  abbiamo dimostrato che avevamo voglia di vincere, ci abbiamo provato sino in fondo“.

SERIE C E PRIMAVERA. Nel frattempo, Butic prosegue l’adattamento alla serie C: “E’ molto difficile come campionato, assai diverso rispetto alla Primavera – spiega – abbiamo visto che non ci sono partite semplici. Ora per esempio, ci attende una serie di partite tutte molto difficili, a cominciare da Pordenone, dobbiamo prepararci al meglio: questo punto aiuta

MAESTRI. Karlo Butic scalpita, aspetta il suo turno e intanto da brava ‘spugna’ assorbe gli insegnamenti non solo dal tecnico De Canio ma anche dai compagni di reparto più esperti, su tutti Vantaggiato e Marilungo: “Sono molto forti, hanno giocato in categorie più importanti – conclude – non posso che imparare da loro, per crescere ancora”.

Nello screenshot da TeleGalileo Karlo Butic

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5 anni fa

De Canio lo farà giocare come centrale dì difesa

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