Una ventennale carriera sui campi di A e B ed una vita legata ad una maglia azzurra: sarà di nuovo avversario delle Fere, anche in terza serie
C’è una insidia in più nella prima volta della Ternana contro la Feralpisalò dell’ex Mimmo Toscano. Lo chiamano l’Airone, come il celebre uccello migratore, al secolo è Andrea Caracciolo, arrivato quest’anno alla corte dell’ex allenatore rossoverde dopo una vita passata al Brescia: 179 reti con la stessa maglia, 132 in serie B, l’unico ad averne segnati così tanti in quel campionato con la stessa divisa, 338 – trecentottantotto! – partite con le rondinelle.
A 37 anni ha trovato nuova vita e nuova casa in serie C., allo stadio Lino Turina, 35 chilometri più lontano da quella che è stata casa sua. La nuova sfida si chiama provare a portare in B la squadra del piccolo centro bresciano. Meglio, rispetto al pensare di smettere che aveva in testa quando si è interrotto – bruscamente – il rapporto con l’amore di una vita.
BAGGIO, GUARDIOLA E CORIONI. Certamente ne ha da raccontare, uno che ha giocato in serie A al fianco di tale Roberto Baggio(tre stagioni, dal 2002 al 2004, con esordio il giorno dell’Epifania 2002, allenatore Mazzone) “Era il carisma in persona“, racconta a gianlucadimarzio.com. Ma anche giocare con colui che poi diventerà Mr.TikiTaka, Josep Guardiola non è male: “Una persona eccezionale. Venne a trovarci un paio d’anni fa, è rimasto il ragazzo disponibile di un tempo”, dice di lui.
Senza contare il rapporto di amore-odio con Luigi ‘Gino’ Corioni, uomo simbolo del miglior Brescia di sempre: “un uomo che mi ha venduto e ripreso più volte, ma che mi ha sempre voluto bene”. Uno con cui ha avuto anche momenti difficili. Per esempio nel 2010 quando Corioni non gli parlò per due mesi dopo che aveva rifiutato di andarsene a giocare a Kiev.
NON NUOVO. Naturalmente non è la prima volta che Caracciolo sfiderà la Ternana visti i tanti confronti col Brescia e col Novara, ma certamente questo, sui campi della serie C avrà un sapore particolare. A Salò lo hanno accolto come un re e anche se i compagni di squadra hanno nomi meno altisonanti, lui ci tiene lo stesso a regalarsi un’altra piccola grande soddisfazione prima di appendere le scarpe al chiodo: intanto per ora, un solo gol, al Teramo, in 5 presenze. Bergamelli, Diakitè e Gasparetto sanno già da chi devono guardarsi: De Canio sta già studiando le contromosse.
Ciao Airone, non servono complimenti , la Tua carriera parla per Te. Proveremo a fermarti , ed a non farti volare. E adesso scendiamo in campo e vediamo come va. Ovvio che io dica Forza Fere , fermate L’Airone !!! ❤?
Vabe anche in B l’ha affrontata la Ternana
Involontariamente fu protagonista
Del fallo che provocò il gravissimo infortunio a
Dianda’
viva la fereeeee
Caracciolo