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Il Tar boccia l’Entella e chiude in faccia tutte le porte anche alla Ternana

E’ arrivata la sentenza sul ricorso fatto dai liguri per la riammissione in serie B, ma l’esito non è positivo. Un aspetto prominente, taglia la testa al toro.

Il Tar del Lazio rigetta l’istanza della Virtus Entella. Sancendo, di fatto, un’ultima e forse decisiva chiusura ad ogni eventuale residua possibilità di rivedere una serie B a 22 squadre. Ipotesi che sembrano aver abbandonato anche la stessa Ternana e le altre ricorrenti che aspiravano ad un ripescaggio, anche perché sarebbe a questo punto impresa troppo ardua riscrivere i calendari e fare recuperare ad ognuna delle eventuali ripescate almeno una dozzina di parite. Ma ora, con questo pronunciamento, sembra arrivare una conferma di come la giurisprudenza si sia orientata. E la cosa, qualora ce ne fosse bisogno, sembra a questo punto chiudere definitivamente anche le ultimissime porticine rimaste ancora socchiuse per un eventuale clamoroso ripescaggio della Ternana, a pochi giorni dall’udienza di merito al Consiglio di Stato (15 novembre).

I CAMPIONATI, PRIMA DI TUTTO. Anche sul caso Entella, la motivazione principale è quella dell’interesse legato ai campionati in corso e arrivati già ad aver superato le dieci giornate disputate. Secondo il Tar del Lazio, infatti, stavolta l’unteresse della prosecuzione dei campionati in atto è dominante. Nella decisione sul fururo dell’Entella, si recepisce l’ndicazione del Consiglio di Stato, ma non quella dello stesso Tar del Lazio del 24 ottobre, che aveva invece indicato come prevalente l’interesse delle società in attesa di ripescaggio o riammissione. Nel testo della decisione del Tar, infatti, si legge che “deve assegnarsi preminenza, allo stato, all’interesse alla prosecuzione e al regolare svolgimento del campionato in corso, nel rispetto dell’orientamento espresso di recente dal Consiglio di Stato in più occasioni“.

SCELTE ALLA FIGC. Il Tar è competente nella materia, ma alla fine non decide esso. Decide, invece, la Federcalcio. Si deduce anche questo, alla fine, nel dispositivo del Tribunale amministratvo regionale laziale. Che, di fatto, fa capire che l’eventuale patata bollente spetterebbe, o sarebbe spettata, alla Figc. Si legge che l’auspica  riammissione al campionato di serie B a seguito di una penalizzazione del Cesena, “non costituirebbe una conseguenza immediata e diretta dell’accoglimento dell’istanza della ricorrente, essendo rimessa in ogni caso alla Federazione la valutazione in ordine alle conseguenti determinazioni da assumere“. E tra queste determinazioni, oltre ad un’eventuale penalizzazione del radiato Cesena, ci sarebbe anche la riammissione dei liguri nel torneo cadetto come ventesima squadra.

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5 anni fa

La serie b ce la prendiamo sul campo…. Visto che sui palazzi vige la mafia.

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5 anni fa

Ma ancora?

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