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Ternana: col Renate un passo indietro

Ternana-Renate contrasto in area
Ternana-Renate contrasto in area

Tecnico e calciatori ammettono che, rispetto a Pesaro, è andata meno bene. De Canio: “Troppo lenti”. Salzano: “Abbiamo meno partite degli altri”. Marilungo: “Il modulo non conta”.

Con il Renate meno bene che con la Vis Pesaro. La partita contro i lombardi al Liberati ha evidenziato passi indietro nella prestazione rispetto al primo impegno. In entrambi i casi, due pareggi che non soddisfano l’ambiente, viste le ambizioni di questa Ternana. Nel dopogara, sono gli stessi protagonisti del match col Renate ad analizzare la situazione e quello che è andato storto:  da una manovra lenta all’esperimento delle tre punte che non ha funzionato, da un ritardo di affiatamento rispetto alle altre squadre alla necessità di lavorare e migliorare presto in vista dell’imminente serie di fuoco di partite ravvicinate da giocare nel prossimo mese e mezzo.

MANOVRA LENTA: E’ in primis l’allenatore, Luigi De Canio, ad ammettere che la manovra non è stata come avrebbe dovuto essere.

Il tecnico rossoverde De Canio
Il tecnico rossoverde De Canio

Avremmo dovuto fare, rispetto a Pesaro, una prestazione più equilibrata ed efficace. Invece, siamo stati più lenti. E quel nostro palleggio a volte un po’ lento, permette agli avversari di chiudersi meglio e di fermarci“. De Canio vuole che i suoi acquistino più ritmo e che si calino prima possibile nella mentalità di questa serie C. “Avere ritmo, in questo campionato, è molto importante. Dobbiamo adattarci prima possibile“.

PASSO INDIETRO. Il paragone tra le presetazioni contro Vis Pesaro e Renate, evidenzia un regresso. “Non abbiamo ripetuto – ammette mister De Canio – la stessa prestazione di domenica scorsa a Pesaro. E questo, dispiace soprattutto per i nostri tifosi che ci hanno sempre sostenuto“. La differenza, la fa notare anche Guido Marilungo, attaccante rossoverde che con il Renate ha segnato il suo primo gol con le Fere: “Che abbiamo fatto un passo indietro rispetto a Pesaro – dice – è vero. Ma ci lavoreremo su“.

Guido Marilungo in azione
Guido Marilungo

UN FLOP, LE TRE PUNTE. Indubbiamente, una scelta che non ha pagato. Nel primo tempo contro il Renate, De Canio ha schierato la sua squadra con il tridente. Ma il trio Nicastro-Marilungo-Vantaggiato non ha dato la prestazione attesa. Anche per le caratteristiche dei tre, visto che nessuno di loro è attaccante esterno. Meglio, invece, nella ripresa con il trequartista. De Canio spiega la sua scelta: “Puntavamo sull’uno contro uno con i loro tre difensori. E per questo, ho pensato che servissero tre punte. Ma non abbiamo fatto bene, obiettivamente. Avremmo dovuto servirle più in profondità, le tre punte“. Decisamente meglio, quando è entrato Furlan e si è tornati al trequartista. Anche se, a sentire Marilungo, non è una questione di modulo, ma di ritmo: “Se abbiamo il ritmo giusto, le azioni vengono. E’ vero, che col trequartista, queste azioni più veloci sono arrivate e abbiamo creato qualcosa in più. Ma poi, anche con quel sistema siamo tornati lenti come prima. Il modulo è l’ultimo dei problemi“. Aniello Salzano, centrocampista, dà su questo il punto di vista… da dietro: “Gli attaccanti devono essere decisi sotto porta, ma poi spetta a noi centrocampisti il compito di fare il lavoro giusto e di servirli bene“.

SQUADRA NUOVA, ANCORA IN RODAGGIO. Un altro problema dimostrato da questa Ternana, è la fatica che fa a trovarsi in campo. D’altra parte è una squadra rivoluzionata rispetto allo scorso anno e, per di più, arrivata a giocare la sua prima partita di campionato (con la Vis Pesaro) quando le altre, di partite nelle gambe, ne avevano già tre. Un aspetto, questo, sottolineato da Salzano, che spiga: “Siamo tutti nuovi e gli altri hanno nelle gambe tre partite in più. Inoltre, la serie C è una categoria difficile, nella quale si deve lottare su ogni palla. Ma in settimana, insieme al mister, lavoriamo molto bene. Vedrete, che verremo fuori e i risultati arriveranno“.

UN MESE E MEZZO A COTTIMO. Davanti alla Ternana, si profila un autunno rovente. Tra turni ordinari, infrasettimanali, l’impegno di Coppa Italia di C e i recuperi delle tre partite rinviate, si dovranno giocare diverse gare ravvicinate. Saranno ben dodici, in un mese e mezzo. Per questo, occorre migliorare prima possibile. Come ammette anche Aniello Saalzano, sarà importante riuscirci proprio in vista di questi impegni  “Ora – dice il calciatore – dobbiamo lavorare per migliorare, perché ci aspetta un tour de force il prossimo mese che deve farci trovare pronti.

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