
Giorgetti, sollecitato dalle cinque società ancora sospese, potrebbe risolvere la diatriba con un decreto che decida come fare la serie B. Ma il Sottosegretario ha già detto di attendere ancora il Coni
Un decreto, proprio come quello del 2003. Allora, si dispose di fare la serie B a 24 squadre (erano 20, in origine), per porre fine ad una diatriba simile – anche se non a questi livelli e con questi tempi – a qualla attuale. Adesso, potrebbe arrivare un provvedimento analogo. Si aspetta una decisione e la Ternana spera in un “tutti dentro” pacificatore da parte dell’Esecutivo.
L’ATTENZIONE DEL GOVERNO. Il Sottosegretario alla Presidenza del consiglio Giancarlo Giorgetti, che ha anche la delega ministeriale allo sport, potrebbe intervenire da un momento all’altro. Ma fino a poche ore fa, era comunque orientato ad attendere il Coni ancora per pochi giorni. Lo ha confermato nelle dichiarazioni riasciate al quotidiano La Sicilia, nelle quali dice di essere pronto a metterci le mani, ma solo se il comitato olimpico non riuscirà a risolvere la diatriba. “Mi auguro che tutto venga risolto al più presto”, ha dichiarato Giorgetti. Aggiungendo che “se il Coni non sarà in grado di farlo, noi come Governo saremo costretti a proporre interventi legislativi d’urgenza. Aspetteremo qualche giorno e poi valuteremo la situazione”. Qualche giorno? O qualche ora? E’ da vedersi. In ogni modo, anche il Sottosegretario ha commentato la situazioen che sta vivendo il calcio, parlando di “spettacolo indecoroso“. Secondo lui, occorre anche un’inversione di tendenza da parte degli organi preposti a fare e applicare le norme: “Vogliamo dare delle certezze e uscire dal caos, ma la giustizia sportiva deve essere migliorata. Serve più rapidità e concretezza”.
