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Il giorno della verità e la Ternana spera, ma se sarà B a 19, fine dei sogni

FRanco Frattini
FRanco Frattini

A poche ore dala sentenza del Collegio di garanzia del Coni, ecco tutte le possibili soluzioni. A Terni, si spera che non sia confermato il format attuale.

Il dispositivo del Coni atteso per la serata, porrà fine a tutte le dispute, salvo eventuali nuovi ricorsi al Tar, ma per risarcimenti solo economici. In un modo o nell’altro, la Ternana nel fine settimana giocherà. Se in B o in C, lo si saprà in base alle decisioni del collegio presieduto da Franco Frattini (nella foto). Queste le ipotesi più probabili, ferme restando le incognite Entella e Avellino.

B A 19, TERNANA RASSEGNATA. Se il Collegio di garanzia confermasse il format attuale, legittimando i provvedimenti federali di agosto, i sogni di ripescaggio finirebbero per tutte, Ternana compresa. Significherebbe che la B rimarrebbe così come è e proseguirebbe in base al calendario già esistente, con il campionato già cominciato da due giornate.

B A 20, SPERANZE REMOTE. Il Coni potrebbe avallare il cambio del format e inserire solo una ventesima squadra. Nel caso di conferma della sentenza Novara, la Ternana non verrebbe ripescata, mentre nel caso in cui si torni a far valere il cancellato comma D4 del regolamento dei ripescaggi pubblicato a maggio, bisognerebbe capire dalla graduatoria ufficiale dell Figc quale tra Ternana e Siena è effettivamente avanti: sarebbe quella, la ripescata. Ma la ventesima squadra potrebbe essere l’Entella, che aveva chiesto la riammissione tramite la penalizzazione del fallito Cesena non per questo campionato ma per quello passato, cosa che porterebbe la squadra bianconera a figurare retrocessa, con il reintegro proprio dei liguri.

B A 22, TERNANA AGGRAPPATA AL SUO RICORSO. Nel caso di allargamento fino al vecchio format, con conseguente rimodulazione del calendario, ci sarebbero tre ripescate. la Ternana ci rientrerebbe comunque nel caso in cui il Coni dovesse accogliere il suo ricorso contro la sentenza-Novara del Tnf e della Caf. Ma nel caso in cui le due sentenze venissero confermate, le speranze sarebbero ridotte al lumicino: la Ternana dovrebbe sperare di non essere dietro al Siena in graduatoria, oppure che a una tra Novara, Catania e Siena trovino qualcosa non in regola nella domanda di ripescaggio (e la cosa non sarebbe da escludere).

B A 24 O A 25, TERNI FESTEGGEREBBE. Sembra l’ipotesi più remota, meno probabile; tuttavia non impossibile. La soluzione del “tutti dentro” e anche del “tutti buoni”. A quel punto, la Ternana si ritroverebbe in B insieme a Novara, Catania, Siena, Pro Vercelli e una tra Entella e Avellino.  La rimodulazione del calendario sarebbe più complicata, rispetto all’ipotesi a 22.

INCOGNITA AVELLINO. La posizione della società irpina potrebbe essere l’ultima variabile della lunga vicenda. Una probabile scheggia impazzita che rischierebbe di far riscrivere tutto un’altra volta. L’Avellino chiede di essere reintegrato in serie B, appellandosi alla sua posizione molto simile a quella di Lecce e Palermo (problemi con la fideiussione), laddove i biancoverdi sono stati esclusi, mentre le altre due società sono in B e hanno ottenuto un termine fino al 27 settembre per mettersi in regola, pena la sanzione di 8 punti in meno in classifica. Per l’Avellino, deciderà il Tar giovedì.

 

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