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Bandecchi: “Tifosi ternani, state vicini a questa squadra”

Torna a parlare il patron rossoverde. Attende fiducioso il giorno della sentenza e spera nella giustizia. “Ma comunque vada, sostenete questo gruppo”.

“La giornata delle riflessioni e delle meditazioni”. Così, Stefano Bandecchi, definisce il giorno della sentenza del Coni sulla serie B a 22 squadre e sui ripescaggi. Perdire ciò che pensa, ancora una volta sceglie Radio Cusano Campus, la radio dell’omonimo ateneo, oltre alle pagine del sito internet ufficiale della società rossoverde. Spera nel ripristino delle regole cambiate in corsa in estate, ma esprime fiducia nei confronti del Coni. Lancia un appello ai tifosi: vicinanza e appoggio alla squadra, che sia in serie B o in serie C.

SI RIPRISTINO LE REGOLE CHE C’ERANO. Bandecchi parla chiaro, riguardo alle norme cambiate in estate sia sui ripescaggi che sul format della serie B: “Dobbiamo lasciare ai giudici la libertà e la serenità di ragionare su quello che vorranno fare e sulle sentenze che vorranno emettere, quindi non vorrei risultare troppo incisivo e fastidioso. Posso dire solo due cose: abbiamo chiesto regole e abbiamo chiesto giustizia nelle regole. Quindi l’applicazione delle regole che esistevano fino a 4 mesi fa e che erano chiare per tutti, ovvero la Lega B a 22 squadre”. E’ ironico, quando ricorda le spiegazioni date sempre in estate per motivare una B con meno squadre, parlando della “grande lezione d’economia che noi poveri italiani, a cominciare da me, abbiamo preso e cioè campionato a 19, dove ci sono 19 leader che non falliranno mai e tutti gli altri che sono rimasti fuori invece sono quelli che potranno fallire, le meteore. Io questa storia l’ho trovata ridicola perchè ci sono tantissimi presidenti di società e tantissime società appoggiate da aziende molto forti che hanno le spalle abbastanza grosse per stare in qualunque campionato: di Serie B, Serie C e Serie D. E’ molto offensiva questa ultima affermazione perchè io so per certo che almeno 6-7 squadre che attualmente stanno dentro la Serie B sono squadre estremamente fallibili“. Conia un nuovo paragone, per far capire cosa è sucesso, con la sentenza-Novara che rende ripescabili anche i piemonetesi, sebbene dapprima esclusi in quanto penalizzati di recente per illeciti amministrativi: ” E’ come se domani mattina vedessi uscire un concorso per maestri elementari e leggessi che sono esclusi tutti coloro che sono stati condannati per reati di pedofilia, e qualche pedofilo si opponesse a questa cosa dicendo che quando lui ha fatto il pedofilo negli ultimi 2 o 3 anni non lo sapeva che lui sarebbe stato escluso dal concorso. Quindi chiede di essere ammesso al concorso. Faccio questo esempio perchè i reati di carattere sportivo, in questo caso parliamo di illecito sportivo e illecito amministrativo, sono paragonabili proprio al settore penale, il diritto sportivo è uguale a quello penale”. Da qui, ribadisce: sia ripescato chi le regole di buona amministrazione le ha sempre rispettate. “Io spero che il Tribunale di domani ripristini la legalità, che va scritto tutto maiuscolo, LEGALITA, cioè le regole che esistevano fino a 4 mesi fa: campionato di B a 22 e ripescaggio delle squadre che non hanno commesso nè illeciti sportivi nè illeciti amministrativi negli ultimi 3 anni. Se la Ternana ha commesso degli illeciti sportivi o amministrativi deve farsi la Serie C, perchè evidentemente è fuori, se non li ha commessi è dentro“.

“FABBRICINI INESPERTO E BUONO, MA RISCHIA DI PAGARE LUI”. Parla del commissario straordinario della Figc, al quale dà una careezza e una stoccata: “Fabbricini ha avuto un atteggiamento, per inesperienza, perchè credo sia anche un uomo buono, ma la sua inesperienza in questo momento è stata grave. Pochi giorni prima, 4-5 giorni prima del 13 agosto, lui ha detto: ‘il campionato di Serie B sarà a 22’. Quando la Lega di B si è riunita, ha ritardato di 2 ore mezza-3 ore le sue decisioni perchè erano tutti bloccati a cosa stava succedendo. E in quel momento Fabbricini ha deciso di acconsentire, nei suoi poteri, io non lo so se sì o se no, ad un campionato a 19. In quel momento si è esposto a grandi critiche, ma si è esposto secondo me anche a ciò che potrebbe succedere, cioè a delle denunce penali, personali nei suoi confronti. Ha difeso la posizione forse dei poteri forti, ma pagherà lui perchè i poteri forti come spesso succede stanno belli nascosti a casa”.

LA BATTAGLIA PER L’ITALIA INTERA. Una battaglia legale che non è solo per la causa rossoverde ma per un concetto preciso di regole. “Questa non è una battaglia per la Ternana, questa è una battaglia per l’Italia, perchè in Italia le cose devono ricominciare a funzionare, è una battaglia per la giustizia, per la regolarità”.

“TIFOSI, STATECI VICINI COMUNQUE VADA”. Infine, l’invito ai tifosi: quello di stare comunque vicini alla squadra, qualunque sia il campionato che alla fine si dovrà fare. “E’ chiaro che speriamo di partecipare al campionato di B, ma se dovessimo partecipare al campionato di Serie C, io chiedo oggi a tutti i tifosi ternani e a tutto il popolo ternano di essere vicini a questa squadra che abbiamo costruito perchè questa volta tutti insieme dobbiamo tornare tutti insieme sul campo verde in Serie B, se fossimo in Serie C quindi facciamoci tutti insieme questo campionato perchè sapete tutti che la squadra vince se sugli spalti ci sono tante persone ad applaudirla e a guardarla. Quindi fatemi la cortesia di essere vicini a questa squadra che abbiamo costruito e questa squadra che abbiamo fatto, io credo, leggo, abbastanza forte. Semmai avesse bisogno di ritocchi faremo anche ritocchi nel mercato invernale“.

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