Per l’assemblea della terza divisione italiana, poche risorse economiche e finanziarie e troppa incertezza nel governo del calcio italiano
TERNI – Slittamento al 22 agosto del sorteggio dei calendari e partenza del campionato presumibilmente la prima domenica di settembre. Ma aleggia lo spettro della possibilità che il torneo non cominci nemmeno, per una situazione federale definita com e non chiara, ma anche per mancanza di certezze economico-finanziarie. L’assemblea di Lega Pro, riunita la mattina del 6 agosto, ha deliberato lo slittamento dei calendari e dell’inizio del campionato di serie C, ma ha anche ribadito “l’invito” al commissario Fabbricini a dimettersi e indire le elezioni del nuovo presidente della Figc”.
La serie C, salvo eventuali sorprese in sede di Collegio di garanzia del Coni, è il campionato che ad oggi la Ternana è chiamata a giocare. Lo si capisce anche dalle righe del comunicato della Lega, laddove si spiega di prendere atto delle sentenze che hanno “ritenuto ripescabili i club di Catania, Novara e Robur Siena“. Il 22 agosto, dunque, si conta di far nascere i calendari. Ma la Lega aggiunge altro: “L’assemblea sarà chiamata ad esprimersi se iniziare o meno il Campionato 2018 -2019. Siamo in un clima di totale incertezza e precarietà nel calcio italiano il quale ha l’esigenza che si convochi l’assemblea elettiva per dar vita ad una nuova governance che superi il regime commissariale per un governo della FIGC capace di traghettare verso una stagione di riforme non più rimandabile“.
Ma viene sottolineato anche il problema risorse finanziarie insufficienti, al punto tale da mettere a repentaglio pure il campionato stesso. Nello stesso giorno, l’assemblea stessa affronterà anche altri temi, come le risorse dai diritti tv e le norme sulle licenze nazionali.
