Carrera ancora imbattuto da quando si è seduto sulla panchina dei galletti, che però hanno un avversario in più. La sfida diretta si avvicina e sarà carica di adrenalina
L’arrivo di Massimo Carrera non ha rigenerato più di tanto il Bari. Sicuramente perchè la squadra è quella costruita in estate da Romairone e l’ex giocatore biancorosso e juventino, non è potuto intervenire, ma dopo la fine dell’era Auteri, i Galletti stanno cercando di scrivere una pagina nuova senza perdere. Fra due settimane, il 13 marzo, Antenucci e compagni saranno di scena al Liberati in un match che per tanti motivi si preannuncia infuocato, ma intanto per i biancorossi c’è un altro problema chiamato Avellino.
I biancoverdi di Braglia hanno infatti scavalcato il Bari al secondo posto e quindi prima ancora della Ternana, la squadra deve riconquistare il posto d’onore, che per il patron De Laurentiis è l’obiettivo minimo. Come riferisce il portale del nostro gruppo labaricalcio.it, la vittoria sul Foggia, come tutti i derby, ha avuto il potere taumaturgico di rigenerare un po’ la delusa tifoseria barese, ma dietro si sta facendo sotto anche il Catanzaro, dopo il colpo contro i rossoverdi e quindi c’è poco da stare tranquilli.
Il Bari ha perso qualche pezzo per strada: via il ds Romairone, ex come Montalto, pure lui non più in Puglia (ceduto alla Reggina di Mimmo Toscano), ma da quando si è seduto sulla panchina biancorossa Massimo Carrera la squadra non ha ancora perso (3 partite, 2 vittorie ed 1 pari). La Ternana però, per esplicita ammissione di Lucarelli pensa solo a sè stessa. Lo stop forzato contro la Cavese costringerà i rossoverdi a buttare sul match di Francavilla Fontana la voglia di riscatto dopo il ko al Ceravolo, ma c’è da credere che contro il Bari sarà una sfida carica di adrenalina. Nella quale il Bari si giocherà tutto e la Ternana potrebbe invece togliersi di nuovo altre soddisfazioni. Quella maledetta serata di Luglio, del resto, è ancora bene impressa nella testa, oltrechè nel fisico di alcuni giocatori, su tutti Celli, che dopo l’infortunio subito allora, non è ancora sceso in campo.
Ma davvero ci credono ancora?