Cognomi pesanti ed importanti, ma anche giocatori che hanno vestito con poca fortuna il rossoverde. E occhio… a quel portiere. Le curiosità sui rivali delle Fere
Il Potenza che arriva sabato al Liberati è una squadra profondamente rinnovata rispetto a quella della scorsa stagione. Il patron Salvatore Caiata, che pure in estate aveva deciso di rimettere la squadra in mano al sindaco e non iscriversi, alla fine è rimasto in sella ed ha consegnato a Mario Somma una squadra di categoria, con le potenzialità per fare bene.
Torneranno al Liberati da ex tre giocatori che hanno vestito in fasi diverse il rossoverde: il centrocampista Enrico Zampa, 17 presenze in B nella stagione 2015-16; il centrocampista Francesco Paolo Salvemini, che la maglia della Ternana l’ha vestita fino alla Primavera, senza però mai debuttare in prima squadra e il figlio d’arte Lorenzo Di Livio, 7 presenze nella stagione 2016-17 sempre in B con i rossoverdi.
Ma scorrendo la rosa il cognome che indubbiamente fa più effetto è Santopadre: Alessandro, che di professione fa il portiere il figlio di Massimiliano, il presidente del Perugia. Per lui e per i 1000 tifosi rossoverdi sugli spalti sarà una sorta di derby. Ma a proposito di figli d’arte, al Potenza ce n’è un terzo e pure lui fa il portiere: si chiama Gabriele Marchegiani e il padre, attuale commentatore sky, non ha bisogno certo di presentazioni.