Il tecnico rossoverde nel dopo partita contro il Rieti ha di nuovo posto l’accento su una caratteristica che chiede fortemente alla sua squadra
Fra le tante cose emerse nel dopo partita contro il Rieti ce n’è una sulla quale Fabio Gallo, tecnico della Ternana, continua ad insistere con forza e che pure stavolta è stata rilanciata. Vale a dire il concetto di Ternana umile, operaia, quasi a fondersi con il tessuto della città.
Umiltà e la parola d’ordine. Gallo lo ribadisce: “Non voglio vedere nessuno alzare la cresta“, dice. Il riferimento è ovviamente allo spogliatoio. Niente prime donne, niente alzate di testa. Si lavora uniti verso l’unico obiettivo.
“Solo io, che sono Gallo posso alzare la cresta“, scherza. Poi si rimette in carreggiata: “Ma non mi sentiranno mai parlare fuori dalla realtà, perchè noi dobbiamo essere sempre umili ed indossare la tuta da lavoro, perchè ci sono tante battaglie da vincere e possiamo farlo solo così. E’ troppo vicino l’esempio della scorsa stagione, sarei un cretino (testuale ndr) e lo sarebbero i miei giocatori se commettessimo questo errore. Ma ho dei ragazzi intelligenti e so che non succederà. Abbiamo vinto, è giusto che i tifosi festeggino ma noi non possiamo esaltarsi, dobbiamo lavorare ed essere sempre arrabbiati”