La Ternana è pronta a cominciare la sua avventura nei playoff 2024-25 contro la Giana Erminio, per cercare di raggiungere le promosse Padova, Virtus Entella ed Avellino in serie B. A tal proposito è intervenuto nella consueta conferenza stampa pre partita il tecnico rossoverde Fabio Liverani: “Ciammaglichella ha avuto un sovraccarico da campo e non sarà disponibile per domani, valuteremo per il ritorno. Curcio è rientrato ed è a disposizione. La Giana ha molti diffidati ma non è un pensiero su cui fare la partita”.
“Non so se si era persa autostima a fine campionato, però quando si fa un testa a testa per tutto l’anno e non si raggiunge l’obiettivo è normale che mentalmente ti colpisce. A Roma abbiamo lavorato senza pensieri e altre situazioni nella mente, abbiamo potuto lavorare bene mettendo apposto qualche acciacco. Il campo ci dirà se abbiamo fatto un buon lavoro o no”.
“Sicuramente i risultati del primo turno nazionale ci hanno dato un campanello d’allarme, le tre terze subentrate non sono passate. Questo avvalora il discorso dei playoff, si parla di un vantaggio che oramai non c’è più. Quello che è stato fino all’ultima giornata a Chiavari era un discorso, ora ne inizia un altro. Il campo ci ha detto che nei playoff non ci sono squadre avvantaggiate”.
“Il fatto di essere tutti allo stesso livello non so se sia positivo o negativo, non credo siano decisivi i primi venti minuti di partita però sarà importante indirizzarla. La Giana Erminio sta bene, ha fatto sei gol e ha vinto andata e ritorno. Questo significa che è la squadra più in forma, è organizzata e ha buona qualità. Gli attaccanti giocano tra le linee e non danno punti di riferimento. Quando si incontrano squadre così bisogna avere grande attenzione e concentrazione”.
“Anche noi abbiamo giocatori importanti, che non hanno avuto problemi in questo periodo. Voglio vedere la partita e poi trarne le conclusioni dando giudizi. Il vantaggio del regolamento, con due risultati utili su tre, si compensa con il fatto che chi ha giocato prima di noi è già in forma. La partita di domani la dobbiamo giocare sapendo che c’è un ritorno. Andiamo per vincere avendo il rispetto dell’avversario, su centottanta minuti, e sapendo che ci saranno altre partite. Loro devono costruirsi le azioni ma noi non dobbiamo concedere aiuti extra. Loro sono forti in transizione e nelle ripartenze”.
“Abbiamo cercato di rimettere a punto chi aveva giocato di più e chi aveva giocato poco e si era sovrallenato. Se abbiamo fatto un bel lavoro ce lo dirà il campo. Il nostro lavoro è stato quello di puntare a giocare il 7 giugno. Non voglio entrare nello spogliatoio avendo dei rimpianti, poi se qualcuno è più bravo di noi gli faremo i complimenti”.
“Abbiamo lavorato su due moduli, uno piano A e un piano B. Sono convinto che un allenatore che subentra deve capire la rosa che ha a disposizione e di metterla nelle condizioni migliori possibili. A prescindere dal credo Liverani. Questa squadra ha un gruppo forte con dei picchi di giocatori che vanno messi nelle loro condizioni migliori. Damiani si è allenato bene, la sua condizione è migliorata e non avrà problemi dal punto di vista della condizione fisica ma più mentale. Non ho mai fatto i playoff, non serve esperienza in merito ma serve essere squadra nelle partite singole, in questo modo si vince. Nove giocatori su undici già li ho in mente, gli altri due li scelgo domani”.
“I ragazzi non devono pensare di essere i favoriti, ma solo a giocare e divertirsi. Abbiamo deciso di non svolgere amichevoli per evitare qualche infortunio o acciacco”.
Azzanare i gorgonzola