Queste le dichiarazioni del terzino rossoverde Tiago Casasola, in occasione della conferenza stampa di venerdì: “La scelta di rimanere a Terni l’ho fatta al termine della partita di Bari. La dimostrazione di calore da parte dei tifosi, che mi hanno incitato fuori dall’hotel, non ha fatto altro che alimentare questa mia voglia di restare”.
“Sono sempre stato abituato ad incidere di più nei numeri, fino ad ora il contributo l’ho dato. La cosa più importante è che la Ternana sia tra le prime posizioni, poi è normale che vorrei giocarle tutte. Nel derby non è mancato il coraggio, abbiamo avuto tre occasioni importanti. Rivedendo la partita, negli ultimi dieci minuti il Perugia si era rassegnato al pareggio e noi meritavamo di più. I fischi dei tifosi del Perugia fanno parte del gioco, in Argentina funziona così tutte le partite quindi sono abituato”.
“Con la squadra ci siamo detti che l’obiettivo è arrivare alla partita di Pescara facendo più punti possibile, sarà uno scontro diretto ma per giocarlo come vogliamo dobbiamo fare uno step alla volta. Ogni partita è difficile, anche in casa, quando le avversarie vengono qui e ci aspettano. L’allenatore ci sta dando tanto, la squadra è forte per la categoria. Per quanto riguarda il mio minutaggio ritengo che prima di essere calciatori siamo uomini, comportarsi così come faccio è il minimo; come vorrei che se fossi io a giocare tutte le partite il mio compagno di reparto mi aiuti e mi sostenga. Il gruppo è uno dei valori più importanti che ha la squadra”.
“Siamo stati sfortunati alla prima di campionato ad aver incontrato il Pescara, dovevamo conoscerci e la squadra non era completa. Purtroppo si sta rilevando decisiva perché il Pescara è una squadra forte. Per quanto riguarda la Lucchese, fa fatica in casa mentre in trasferta è pericolosa soprattutto in contropiede. Hanno elementi di spessore come Sabbione, Saporiti e Quirini, ma noi non siamo da meno e se giochiamo come sappiamo fare potremmo fare risultato domenica e sempre”.
“Giocando a quattro ho più compiti difensivi che giocando a cinque, però dipende anche dal tipo di gioco che fa la squadra. Quest’anno giochiamo di più a sinistra perché c’è tanta qualità; sono fasi però, quindi sono tranquillo e sereno”.