Ha parlato anche della Ternana, l’ex rossoverde Giancarlo Alessandrelli. L’Italia calcistica lo ricorda come il vice di Dino Zoff alla Juventus prima di Luciano Bodini. Il portiere, oggi imprenditore e socio di Flavio Briatore nella gestione del Billionaire, in Sardegna, si è raccontato in un’intervista rilasciata al Guerin Sportivo ed ha parlato anche della sua militanza con le Fere, nel 1972-73 nella prima serie A con Corrado Viciani Allenatore.
IL PRIMO REGALO. Oltre a parlare della sua amicizia con Zoff e di quella unica presenza in bianconero a rilevare proprio l’asso friulano, finita però con tre gol subiti, Alessandrelli ha raccontato al Guerin Sportivo della sua parentesi nella Ternana. Arrivò in rossoverde proprio dalla Juventus, nell’anno in cui le Fere giocavano la serie A, per la prima volta nella loro storia e prima umbra in assoluto ad arrivare alla massima serie. “La Juve – ha dichiarato – mi prestò alla matricola Ternana. A 20 anni, ero il più giovane titolare in campionato, in mezzo a Zoff, Albertosi, Castellini, Pulici. L’allenatore era Corrado Viciani, quello del ‘gioco corto‘. Mi capitava spesso di stare al limite della nostra area, con i tifosi che mi urlavano impauriti di tornare in porta“. Sul suo rendimento in quel campionato, dice: “Feci buone cose e parai pure un rigore a Chinaglia. E con i primi soldi, dodici milioni quell’anno, regalai a mio padre una Fiat 128“.
