Punti già in tasca ma gettati via proprio nelle fasi finali delle partite. In un momento della partita in cui il risultato va messo i ghiaccio, la Ternana ha finito invece per perderselo. E’ successo per ben tre volte, su sei partite di campionato. Vuol dire che per la metà delle partite giocate la squadra di Cristiano Lucarelli ha visto sfumare risultati importanti a pochi minuti, o addirittura pochi istanti, dal fischio finale dell’arbitro.
DA LECCE A COMO. E’ avvenuto anche con il Sudtirol. Al di là di ciò che si può dire sulla magnanimità del rigore concesso agli ospiti, c’è da constatare che l’episodio è avvenuto in pieno recupero, per una palla mal gestita e in n momento in cui era indispensabile tenere botta per un minuto scarso ancora. Invece, dal possibile 1-0 finale, ecco l’1-1. La settimana prima, a Como, il finale aveva addirittura fatto trasformare la possibile vittoria in una sconfitta. A pochi minuti dalla fine la Ternana ara 1-0, ma ha finito addirittura per perdere 2-1. con rete della vittoria dei locali a 20 secondi dallo scadere del recupero. Alla seconda giornata, a Lecce con il Catanzaro, era successa una cosa simile, con un 1-1 che poteva stare persino stretto vanificato a pochi minuti dal novantesimo con un rigore che ha dato la vittoria ai giallorossi.
Purtroppo non è solo sfortuna o una cospirazione del mondo arbitrale, è un difetto sul quale lavorare.
Siamo passati dal prendere gol nei primi minuti a prendere gol nei minuti finali, ma sempre per disattenzioni, errori o leggerezze nostre.
Cercare alibi esterni, arbitrali, complottti o congiure esterne non aiuta, anzi, danneggia
Purtroppo non è solo sfortuna o una cospirazione del mondo arbitrale, è un difetto sul quale lavorare.
Siamo passati dal prendere gol nei primi minuti a prendere gol nei minuti finali, ma sempre per disattenzioni, errori o leggerezze nostre.
Cercare alibi esterni, arbitrali, complottti o congiure esterne non aiuta