Nuova scheda informativa di CalcioFere per conoscere le avversarie di girone della Ternana. L’ordine di calendario che viene rigorosamente seguito porta ora alla Juventus Next Gen, la seconda squadra della Vecchia Signora del calcio italiano, inserita per sorteggio nel girone B. Una squadra che la Ternana ha già affrontato in una finale di Coppa Italia di serie C, perdendoci. E’ anche la seconda volta che in campionato i rossoverdi affrontano una seconda squadra, avendo avuto la passata stagione il Milan Futuro nel loro girone. Partita di andata il 23 novembre 2025 allo stadio Liberati, con ritorno in Piemonte, al Moccagatta di Alessandra, il 29 marzo 2026, salvo variazioni di date e orari disposte dalla Lega di serie C.
SCHEDA AGGIORNATA AL 17 AGOSTO 2025
Gioventù fresca… e ambiziosa
Si chiama Juventus. E già, questo, è garanzia di nobiltà. Ma è la sorellina più piccola, la seconda squadra, una delle quattro formazioni Under 23 d’Italia, tre in serie C e una (il Milan Futuro) retrocessa nei dilettanti. Per il terzo anno riporta la denominazione di Juventus Next Gen, ma esiste in realtà da sei anni. La Juventus è stata la prima società, in Italia, a lanciare in serie C la sua seconda squadra ed ha già nel palmares una Coppa Italia di serie C vinta proprio a discapito della Ternana, battuta in finale nel 2020 a Cesena. L’obiettivo, come quello delle secondo squadre in generale, resta quello di far crescere e lanciare nuovi talenti per il calcio italiano. Basti pensare che sono passati dalla Juve Under 23 anche giocatori come Luca Zanimacchia e Kenan Yildiz (tanto per fare due nomi). Giocatori da svezzare nell’Under 23 facendo fare loro esperienza in serie C, per poi lanciare i migliori nel giro della prima squadra. La proprietà è quella della Juventus. Maggioranza in mano dalla famiglia Agnelli, che è proprietaria della società bianconera dal 1923, oggi presente attraverso la holding Exor, con sede in Olanda. Quest’ultimo detiene il 65% del pacchetto azionario, mentre le rimanenti quote sono suddivise tra Tether holdings, Lindsell Train, Eurizon Capital e Fideuram Asset Management. La presidenza affidata a Gian Luca Ferrero. La Juvenus Next Gen, come tutte le seconde squadre, deve rispettare determinate regole. Tra queste, ne elenchiamo alcune, come quelle del massimo di quattro fuori quota in organico, di una rosa fino a 26 calciatori e dell’impossibilità di disputare lo stesso campionato dove milita la consorella maggiore. La Juve Ng può teoricamente salire in serie B, ma può anche retrocedere in serie D e iscriversi alla massima serie dilettantistica. Dal 2024-2025 è così e ne sa qualcosa il Milan Futuro, retrocesso proprio nel primo anno in cui è entrata questa regola. La Under 23 bianconera, oltre alla valorizzazione dei giovani, guarda anche agli obiettivi di campo. Viene dalla qualificazione ai playoff ed ha già un trofeo nella sua ancor giovane bacheca. Sarà un’avversaria tosta per tutti.
L’allenatore
Per una squadra di giovani, chi meglio di un allenatore abituato a lavorare con i giovani? La Juventus Ng riconferma sulla panchina della squadra Massimo Brambilla, dopo la stagione passata nella quale ha portato i bianconeri fino ai playoff per la serie B. Ha 52 anni ed è nato a Vimercate. Si è formato da calciatore nel settore giovanile del Monza, per poi lanciarsi nel calcio professionistico proprio con la formazione brianzola, nella quale ha militato per cinque stagioni, prima di passare alla Reggiana e subito dopo al Parma di Nevio Scala. E’ stato poi centrocampista del Bologna, del Torino, del Siena e del Cagliari, prima di trasferirsi al Mantova. Nel 2007-2008 è tornato a giocare per una stagione nel Monza, prima di andare a disputare le sue ultime due stagioni da giocatore nel Pergogrema. Proprio lì, nella società gialloblù di Crema (oggi Pergolettese), ha cominciato ad allenare. E ha cominciato a farlo proprio con i giovani. Infilato come tecnico del settore giovanile, è stato sulla panchina della squadra dei Giovanissimi Nazionali. L’anno successivo è passato al Novara, sempre nel settore giovanile. Prima ha allenato gli Allievi Nazionali, per poi passare a guidare la squadra dei Giovanissimi Nazionali. Tutta esperienza nel settore giovanile e nella capacità di osservare, valorizzare e lanciare calciatori in erba. Dal 2015 al 2022 la lunga militanza in un settore giovanile di grande valore come quello dell’Atalanta, dove è stato prima tecnico dell’Under 17 e poi, per cinque stagioni, della Primavera nerazzurra, vincendo pure uno scudetto. Nel 2022 il passaggio alla Juventus Under 23, che lo ingaggiato per allenare la squadra, dopo Lamberto Zauli. Due anni in bianconero, poi il rapporto si è momentaneamente interrotto, quando nel 2024 è stato chiamato dal Foggia. L’avventura in rossonero, però, è durata poco e si è conclusa con un esonero dopo appena sei giornate di campionato, nel mese di settembre, per poi essere ricontattato due mesi dopo in seguito all’esonero di Ezio Capuano, declinare l’invito e risolvere il contratto. Grazie alla nuova regola che da qualche anno permette agli allenatori esonerati prima dl 20 dicembre di poter trovare un’altra squadra, è stato richiamato dalla Juventus Next Gen nel gennaio 2025, quando la squadra navigava in acque di classifica non buone. Lui ha trovato la formula giusta ed ha portato in bianconeri, impegnati nell’occasione nel girone C. fino ai playoff. I moduli tattici sui quali sta lavorando sono il è il 3-4-2-1 e il 4-2-3-1.
Gli acquisti
La rosa della Juventus Ng è sottoposta al regolamento delle squadre Under 23 prevede che nei 26 calciatori da inserire in rosa, oltre ai giovani nati dal 2003 in poi, siano presenti in rosa anche dei fuori quota, ma di questi possono esserne schierati in campo fino a un massimo di quattro. A patto, però, che questi ultimi non abbiano giocato più di 50 partite in serie A. Essendo una seconda squadra Under 23, la rosa ingloba per lo più calciatori inseriti dalle giovanili della Juve, o di proprietà bianconera e rientrati da qualche prestito. Questo, porta ad avvalersi in rosa anche calciatori giovanissimi ma già nel giro della prima squadra e delle Nazionali. Ciò premesso, al 17 agosto 2025 la Juventus Next Gen ha preso sul mercato il portiere Stefano Mangiapoco dalla Giana Erminio; i difensori Shane Van Aarle dall’Eindhoven Fc e Mattia Brugarello dal Teramo e l’attaccante Alvin Okoro dal Venezia. Dal Lecce è tornato pure l’ex rossoverde Giacomo Faticanti. I fuori quota in rosa, giocatori nati prima del 2003, sono Filippo Scaglia, Alessandro Sersanti, Nicolò Cudrig e Simone Guerra.
Il precampionato
La Juventus Next Gen ha svolto la preparazione estiva nel centro tecnico bianconero di Vinovo, con lavoro cominciato il 17 luglio 2025. Al 17 agosto, i test estivi disputati sono stati quattro, uno il 26 luglio con la Pro Vercelli perso 5-0, uno il 2 agosto con l’Albinoleffe pareggiato 2-2, uno perso l’8 agosto per 5-1 con l’Atalanta Under 23, infine il test con la consorella maggiore Juventus perso per 2-0. L’esordio ufficiale stagionale in Coppa Italia di serie C il 17 agosto in casa con il Novara, mentre la prima di campionato è sabato 23 agosto, in trasferta, con il Carpi.
La rosa
Questo è l’organico di squadra della Juventus Next Gen aggiornato al 17 agosto 2025, in attesa dei prossimi assestamenti.
PORTIERI: Matteo Fuscaldo, Stefano Mangiapoco, Simone Scaglia.
DIFENSORI: Mattia Brugarello, Bruno Martinez Crous, Javier Gil Puche, Pedro Felipe del Jesus Gomes, Davide Puczka, Federico Savio, Filippo Scaglia, Riccardo Turicchia, Shane Van Aarle, Alessandro Ventre.
CENTROCAMPISTI: Vasilije Adzic, Francesco Crapisto, Giacomo Faticanti, Andriy Firman, Andrei Florea, Federico Macca, Valdes Ngana, Alessandro Nisci, Augusto Owusu, Filippo Pagnucco, Clemente Perotti, Alessandro Sersanti, Stefano Turco.
ATTACCANTI: Serigne Abdou Lahat Deme, Luca Amaradio, Lorenzo Anghelè, Leonardo Cerri, Nicolò Cudrig, Gianmarco Di Biase, Simone Guerra, Alvin Obinna Okoro, Diego Pugno, Juan Ignacio Quattrocchi, Alessio Vacca.
Lo stadio
La Juventus Next Gen disputa le sue gare interne ad Alessandria, nello stadio Giuseppe Moccagatta, dividendoselo con la squadra locale che è ripartita dall’Eccellenza dopo un recente passato anche in serie B. Venne edificato nel 1929 e fu inaugurato con la denominazione di Campo del Littorio. Venne progettato sotto il regime fascista e realizzato con criteri architettonici artistici neoclassici, tanto che la facciata ancora visibile è stata sottoposta nel 2016 a vincolo di tutela architettonica da parte del ministero dei Beni culturali. Nel 1946 arrivò l’intitolazione alla memoria di Giuseppe Moccagatta, un imprenditore e politico alessandrino che fu sindaco di Alessandria e anche presidente dell’Alessandria calcio. Originariamente concepito per 25.000 posti, la capienza degli spalti venne ridotta nel 1994 dopo le inondazioni del Tanaro, adeguandola alla prevenzione del rischio idrogeologico. Nel 2009 l’impianto è stato sottoposto a un primo intervento di ristrutturazione, mente il secondo risale al 2017. Il terreno di gioco, rifatto nel 2022, è in tappeto erboso (prato artificiale) e gli spalti sono omologati per 5.827 spettatori.
OGGI POTREBBE GIOCARE COSI’ (fare click sull’immagine per ingrandirla)