Arriva in Regione la vicenda stadio-clinica. Dopo il no del Tar al ricorso presentato dalla Ternana Calcio a suo tempo contro l’autorizzazione alla realizazione della clinica.
Sebbene via della Bardesca abbia spiegato che non ci saranno ulteriori ricorsi, perchè la vicenda si sbloccherà nel momento in cui il Rup darà l’ok all’iter realizzativo, la questione è diventata terreno di scontro politico.
I consiglieri di centrosinistra Betti, Proietti e Filipponi (Pd), Simonetti (M5S), Tagliaferri (Umbria Domani), Ricci (AVS) scrivono in una nota: “La sentenza parla chiaro: non c’è autorizzazione a costruire. La dignità del lavoro non si compra a gettoni, ma si costruisce all’interno della società, ognuno con il proprio ruolo. Per questo riteniamo profondamente irrispettoso il continuo richiamo di Bandecchi a pagare di tasca propria i medici. Questa affermazione stride fortemente con la sua ossessiva attenzione ai propri interessi economici e fa il paio con i cinque anni disastrosi di gestione della sanità pubblica da parte del centrodestra guidato dalla giunta Tesei, contro la quale inizialmente si scagliava per poi stringerci accordi.
Questa vicenda getta una luce ancora più nitida sul modus operandi del sindaco Bandecchi che, ancora una volta, dimostra di agire senza una reale cognizione di causa, intraprendendo azioni legali inconsistenti. Appare sempre più chiaro che il suo unico e vero interesse risiede nel suo tornaconto personale, strettamente legato al business della sanità privata e alle sue mire politiche che portano verso Roma. Non da ultimo il collegamento con Forza Italia alle elezioni regionali prima, in città a Terni poi.
Questa sentenza definisce anche un ennesimo concetto chiave. Per costruire la sua clinica privata, Bandecchi necessita dei permessi del Comune di Terni, da lui stesso guidato. Un macroscopico conflitto di interessi al quale si somma, la mancanza di volontà di assumersi il rischio d’impresa”.
Parlano della questione anche i consiglieri comunali dem Emidio Gubbiotti e Pierluigi Spinelli: “”La sentenza del Tar sulla questione stadio-clinica è perfettamente aderente a quello che il Pd di Terni ha sempre sostenuto negli ultimi 5 anni, cioè da quando è emersa questa vicenda. Chi fa impresa privata nel settore sociosanitario e socioassistenziale, è tenuto a predisporre come prima cosa la struttura, per poi seguire inderogabilmente l’iter legislativo indicato dalla Regione per poter arrivare ad una convenzione. Lo abbiamo ribadito l’ultima volta con una nota dello scorso gennaio. La sentenza, dunque, non ci stupisce perché conferma una linea razionale che sarebbe anzi dovuta essere quella di tutte le parti a vario titolo in causa.La ricerca di canali preferenziali non poteva essere certo avallata dal Tribunale Amministrativo, nonostante l’ego e l’arroganza dei soggetti coinvolti”.
Vergognatevi siete solo distruttori