Tar, un altro no alla Ternana

Inammissibile il ricorso del 2022 sugli accreditamenti sanitari: "Non possiede cliniche"

Il tentativo, a suo tempo, era quello di impugnare al Tar la delibera della giunta regionale, retta a suo tempo da Donatella Tesei, con la quale si prorogavano gli accreditamenti in essere alle strutture sanitarie. La Ternana, allora ancora di proprietà di Unicusano e interessata a realizzare il progetto stadio – clinica, nel 2022 presentava ricorso contestando questa decisione. La sentenza è stata pubblicata solo ora, il 30 aprile 2025, nella quale si dice che tale ricorso è inammissibile. Motivo? Semplice: la Ternana calcio, società sportiva, non è titolare di cliniche e strutture sanitarie, nè ha in mano autorizzazioni per farle.

Un elemento di novità, sulla partita ancora in essere del progetto stadio – clinica e per il quale si aspetta entro pochi giorni la firma della convenzione in Comune per far partire tutto l’iter realizzativo. Questa sentenza del Tar sembrerebbe porre un nuovo ostacolo sul percorso. La sentenza, però, di fatto non boccia il percorso stesso. Ora, però, si attendono novità sul fronte della firma della convenzione. A inizio aprile la società rossoverde ha consegnato in Comune sia la bozza di accordo individuata insieme alla Ternana Women (società di calcio femminile di proprietà di Unicusano che possiede il terreno sul quale sorgerà al clinica), sia il piano economico e finanziario aggiornato. La Ternana è in attesa di un segnale dal Rup del procedimento per firmare la convenzione e cominciare, intanto, a realizzare lo stadio.

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