Di seguito le parole del tecnico rossoverde Ignazio Abate, nella conferenza stampa che anticipa la gara contro l’Ascoli:”La sconfitta di Campobasso non ha niente a che vedere con quella di Pineto. A Pineto non abbiamo giocato, la scorsa settimana abbiamo fatto una partita seria ma dall’altra parte abbiamo incontrato una squadra che ha dato la vita per batterci. Da ora in poi sarò sempre così e dovremo essere bravi a pareggiare l’agonismo. Abbiamo perso troppi duelli sulle palle aeree e siamo stati imprecisi negli ultimi trenta metri”.

“Non si può sempre andare a duemila per novanta minuti. E’ un momento dove andiamo sempre sotto e per quattro volte lo abbiamo recuperato, ma due no. E’ un momento che creiamo ma non finalizziamo come prima, è fisiologico altrimenti a fine stagione segneremmo trecento gol. A Campobasso abbiamo dato il cento per cento. Dobbiamo andare alla ricerca del dettaglio. Domani dobbiamo cercare di non andare sotto e subire gol. Entriamo nell’ultimo terzo del campionato, è una stagione intera che aspettiamo questo momento in cui vogliamo giocarci le nostre carte”.

“Loiacono domani gioca, è uno dei capitani della squadra e non si tira indietro per qualche acciacco. I nuovi hanno bisogno di tempo perché entrano in un meccanismo collaudato. Il livello della squadra è alto, molti si conoscono e giocano a memoria. Millico lo vedo come vice Cicerelli. Non ho dubbi di formazione per domani. La rifinitura che ho visto oggi non la vedevo da tanto tempo. Tutti i ragazzi hanno dato il massimo“.

“L’Ascoli ha grandissime qualità. Il cambio di allenatore ha cambiato l’anima, ora lotta su ogni pallone. Abbiamo tutte la carte in regola per vincere, anche se non sarà una partita facile. Mi rifaccio alle parole di Ancelotti, affermando che difendere in un determinato modo può riuscire a farti vincere le partite”. 

“Abbiamo delle responsabilità, vestendo una maglia prestigiosa che come obiettivo ha quello di abbandonare questa categoria. Avere pressioni è la cosa più bella, ma non è per tutti. In questo momento dobbiamo tirare furori il petto ed esaltarci. Vincere il campionato non è da tutti“.

“Cerco di mettere tutte le mie energie sulla settimana, per cercare di curare ogni dettaglio. Abbiamo un gruppo maturo. Adesso conta cosa sogniamo realmente e per cosa daremo la vita. Il rincorrere in classifica porta via energie, questo è il calcio. Nonostante ciò siamo li e con le unghie e con i denti faremo di tutto per restare agganciati. Marzo sarà un mese decisivo”.