Alla fine della partita sono rimasti a lungo a parlare tra loro. In maniera serena, cordiale. Ignazio Abate e Silvio Baldini si stimano e si ammirano a vicenda. Due generazioni a confronto, due allenatori accomunati dalla passione per il calcio e in questa stagione avversari diretti per la corsa alla serie B diretta. Abate tecnico della Ternana, Baldini mister del Pescara. Che ci sia una forte intesa tra loro, lo si è colto anche dalle dichiarazioni dei due a fine gara, che si sono scambiati complimenti reciproci, non solo come allenatori ma anche sul piano umano e dei valori calcistici.

Ecco come Silvio Baldini ha descritto il suo collega rossoverde: “E’ un ragazzo giovane, sa il fatto suo. Gli faccio i complimenti perché, oltre a essere un bravo allenatore, è una persona molto matura, una persona che quando la incontri ti saluta e senti l’affetto e la stima, senza ipocrisia. E allora, senti questo calore che lui emana, quello di una persona per bene e pulita, di un giovanotto vero. L’ho detto anche a lui, che se non sarà il Pescara a spuntarla, spero sia lui a farcela. Faccio il tifo per lui, non per altre squadre. Come persona“. Dal canto suo, anche Abate riserva belle parole per il collega: “Il mister, a Pescara, ha creato un gruppo con un’anima forte. Ha una personalità, crede in determinati sentimenti, è un uomo con dei valori nobili. Ce ne sono pochi, nel mondo del calcio, dove a volte si portano avanti valori come l’ipocrisia. Lui, invece, porta avanti valori come la lealtà e l’unione. Che poi, sono gli stessi valori in cui credo io. Per questo, penso che Ternana e Pescara, da questo punto di vista, si assomiglino“. Chiudendo anche con una battuta, verso la fine della sua conferenza stampa, quando Baldini era fuori in attesa del suo turno per parlare. “C’è il mister? Fatelo venire qui, allora“.