La Corte Federale d’Appello ha pubblicato il dispositivo con il quale ha respinto il ricorso della Ternana per i due punti di penalizzazione. Sono diversi i punti esaminati nel corso del dibattimento ed evidenziati all’interno del documento ma quello che maggiormente chiarisce e smonta la tesi dei legali rossoverdi è che per la corte d’appello non conta il fatto che la Ternana abbia versato una parte delle ritenute. In sostanza, secondo la Corte, gli adempimenti previsti sono due (Irpef e Inps) e vengono sanzionati insieme
Si legge infatti che “non è possibile una graduazione che tenga conto della gravità dell’infrazione”. In sostanza, l’entità della violazione “non è frazionabile”, è stabilita e quella resta. Testualmente: “La norma, la cui violazione è stata ammessa dalla stessa reclamante, prevede una sanzione di due punti per ogni inadempimento e senza una specificazione normativa che distingua il ritardo nel versamento delle ritenute Irpef da quelle dei contributi Inps, applicando ad ognuna un punto. Non è possibile frazionare e qualificare l’inadempimento meno grave della condotta”.
Inoltre ha richiamato ad un altro principio che il legislatore federale ha voluto definire: “Il meccanismo rigido sanzionatorio intende salvaguardare la par condicio tra tutte le squadre”. La Ternana ora farà ricorso al Collegio di Garanzia della Sport, presso il Coni ma di fronte a queste premesse non sarà facile.