Aria di derby…e allora chi meglio di Paolo Di Canio per ricordarne uno? L’ex rossoverde è stato ospite dell’evento in BCT organizzato dall’associazione Principia di cui è vice presidente l’altro ex rossoverde Fabrizio Fabris e ha parlato a Tele Galileo della doppia sfida in rossoverde nella stagione 1986-87.
Di Canio giocò entrambe le partite, con la Ternana in C2 allenata da Mario Facco (1-1 al Curi e al Liberati, in entrambi i casi gol di D’Amico per le Fere).
“All’andata fummo beffati sul finale e rimase il rammarico per una vittoria sfumata, ma mi resta il ricordo dei colori dei nostri tifosi che riempivano la curva. Per me è uno dei primi ricordi da professionista, quello che ha acceso di più in me la voglia: dare e ricevere gioia dai tifosi”.
“Le cose stanno andando bene, seguo sempre la Ternana e le sue vicissitudini. La Ternana paga la penalizzazione, ma mi sembra che ora qualcosa è stata rosicchiato. C’è stato un calo di ritmo con la Torres, ma il campo era davvero bruttissimo però quando le recuperi con un po’ di fortuna vuol dire che le cose vanno bene, che la squadra gira e Abate sta facendo un buon lavoro”
Ai microfoni di UmbriaOn ricorda anche Vincenzo D’Amico: “Per me è stato un mentore. Lo vedevo alla Lazio, poi ho avuto la fortuna di poterci giocare e palleggiare insieme alla Ternana. Chiedevo sempre di palleggiare con lui. Quando vedevo quel movimento, anche se era pienotto, faceva innamorare”.
Si, ma come finisce? “Nessun pronostico, per scaramanzia. Speriamo bene”, conclude.
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