Sala della BCT gremita per l’evento “Evoluzione o involuzione? Analisi e riflessioni sul calcio italiano”, organizzato dall’associazione Principia di cui è vicepresidente l’ex rossoverde – sia giocatore che tecnico nelle giovanili – Fabrizio Fabris.

L’ex capitano rossoverde ha dialogato sul cambiamento dei modelli sportivi con Paolo Di Canio, altro ex rossoverde e Beppe Dossena, campione del Mondo di Spagna 1982.

L’evento ha passato in rassegna il cambiamento del sistema calcio, partendo dai settori giovanili, con lo sviluppo degli stessi, passando agli allenatori che hanno fatto grande il calcio fino alle squadre rimaste nella storia. Un continuo passarsi la palla sul filo dei ricordi, con Di Canio e Dossena che non hanno lesinato aneddoti inediti alla folta platea: non solo operatori del settore ma anche tanti tifosi ed appassionati.

Diversi anche gli interventi sempre sul filo della memoria: da Massimo Carignani, ex presidente del Coni Umbria, a Massimo Ciacciolini, giornalista e segretario della Lega Nazionale Dilettanti Massimo Ciaccolini, passando per Luca Marchetti – più volte chiamato in causa da Di Canio, con cui ha lavorato a Sky – fino al vice presidente dell’associazione medici italiani calcio Michele Martella e all’agente Fifa Luca Urbani.

A rendere ancora più succosa la giornata anche i ricordi personali di due ex rossoverdi in platea, che più volte sono stati chiamati in causa, ovvero Nicola Traini e Gianni Masiello, che hanno raccontato i rispettivi esordi agonistici, il diverso modo di vivere il settore giovanile (“Adesso sono costretto ad adattarmi”, ha detto l’ex bomber, oggi alle giovanili dell?Olympia Thyrus) fino agli aneddoti in maglia rossoverde e non.