Ad oggi, per la Ternana sembra non esserci nemmeno un lontano odore di riammissione in serie B. Tra la massima serie e quella cadetta, tutte le squadre hanno presentato domanda di iscrizione. Parola alla Covisoc, ora, ma non sembrano esserci casi critici da verificare ulteriormente. Un caso critico, invece, è nel campionato di competenza dei rossoverdi, la serie C, dove una squadra ha presentato tutto negli ultimi minuti ma non è ancora sicura di avere ogni documento a posto.

FOTOFINISH. Nella terza divisione, infatti, l’Ancona è ancora in dubbio. Fino alla serata del 4 giugno, termine ultimo per presentare le domande di iscrizione ai campionati, non aveva ancora mandato nulla. Mancavano di saldare alcune mensilità dei calciatori. A pochi minuti dalla mezzanotte, è partito un bonifico per colmare questo ultimo debito, ma non è detto che basti ai fini dell’iscrizione, visto che il termine era legato anche alla presentazione della documentazione attestante l’avvenuto adempimento di eventuali obblighi ancora pendenti. Non resta da attendere cosa deciderà la Covisoc, una volta esaminata la documentazione dell’Ancona.

IL NODO MILAN. La squadra dorica sarebbe destinata nel girone B, lo stesso nel quale ha giocato nel 2023-2024 e lo stesso dove teoricamente dovrebbe andare la Ternana, sempre che i criteri di divisione che tengono conto delle collocazioni geografiche restino confermati rispetto all’anno precedente. Se l’Ancona non dovesse essere iscritto, scalderebbe i motori il Milan Under 23, pronto a iscriversi nel caso di carenza di organico. Ma qui, sorgerebbe un problema, legato all’inserimento nei gironi. Secondo la regola in vigore, le seconde squadre, in serie C, non possono incontrarsi nello stesso girone. Essendoci già nei gironi A e B l’Atalanta Under 23 e la Juventus Next Gen, il Milan dovrebbe finire nel girone C, con e le squadre del sud. O comunque, anche se non fosse il Milan, una delle tre dovrebbe per forza andarci. Sorgerebbe un grattacapo per Figc e Lega Pro. Sono tre, le possibili soluzioni: inserire una delle tre nel girone del sud, cambiare la regola e ammettere due seconde squadre in uno stesso girone, oppure cambiare la suddivisione dei gironi con taglio non più in orizzontale ma in verticale, con un girone con squadre del versante tirrenico, una con squadre della dorsale centrale e una con squadre del versante adriatico. Quest’ultima soluzione, però, alzerebbe per molti i costi di spostamento, allungando molto i chilometri delle trasferte.