Ad Anghiari passerella di premiati per la tredicesima edizione dell’evento. Fra gli insigniti il rossoverde ed un ex consulente delle Fere
Un riconoscimento al talento emergente per Niccolò Corrado. L’esterno della Ternana è stato insignito ieri sera al teatro dei Ricomposti di Anghiari (Arezzo) del Premio Nazionale “La clessidra- Tempo, volontà, capacità, successo”, ideato da Sauro Giorni, già dirigente del Sansepolcro Calcio e Alessio Scarscelli, che da anni racconta le vicende dei bianconeri sui media umbri.
A condurre la serata, dal tema “Back to life: storie di chi non si è arreso”, i giornalisti Giulia Mizzoni e Massimo Boccucci.
A Corrado è andato il premio “Leva calcistica”. Fra gli insigniti, alla carriera, anche l’ex consulente di mercato rossoverde Beppe Signori.
Per Corrado è stata anche l’occasione di alcune considerazioni sul calcio e il campionato cadetto: “Da bambino andavo allo stadio col mio babbo a vedere la Fiorentina– ha spiegato – Diciamo che simpatizzo, ora tifo Ternana. Juan Vargas mi impressionava per come andava sul fondo e mi divertiva a guardarlo giocare. Ora guardo Biraghi, mi è sempre piaciuto, anche per come batte le punizioni e mi ispiro a lui in questo. Stanno facendo un buon campionato secondo me”.
E sul torneo di serie B: “Il Frosinone è la squadra che mi sta impressionando di più. Sono veramente forti e c’è un mio ex compagno di squadra ovvero Caso che sta impressionando tutti e sono contento per lui, gli auguro il meglio”.