Società al Tar per ricorrere nei confronti di quell’atto, ma solleva dubbi anche sull’affidamento del parere esterno.
Sul progetto stadio e clinica, si registra una nuova mossa della Ternana calcio. Ora si ricorre al Tar. Lo si fa nei confronti della delibera della giunta regionale umbra con la quale, a giugno, venivano prorogati gli accreditamenti sanitari. Mentre si attendono novità sulle autorizzazioni legate proprio alla realizzazione della clinica nel progetto del nuovo Liberati, anche il presidente Stefano Bandecchi si muove giocando le sue carte.
LE OBIEZIONI. Il ricorso presentato al Tar contesta proprio la decisione di prorogare gli accreditamenti regionali, visto che gli stessi sarebbero poi scaduto il 30 giugno 2022. Il ricorso punterebbe le attenzioni su determinati requisiti minimi che per legge si dovrebbero avere. Ma oltre a questo, ci si muove anche sul fronte del parere chiesto all’Università del Sacro Cuore sulla fattibilità del progetto della clinica. In attesa di sapere quale sarà stato il pronunciamento (dovrebbe arrivare a breve), secondo la Ternana quell’affidamento sarebbe avvenuto in base a un decreto legislativo in realtà sospeso.