La formazione rossoverde in campo domani alle 14 contro i grigiorossi. Così l’allenatore alla vigilia
Il tecnico rossoverde Cristiano Lucarelli si presenta in conferenza stampa alla vigilia di Ternana-Cremonese. Ecco le sue parole
“La situazione è delicata, difficile, dal punto di vista fisico, ma come sempre non ne faccio un cruccio, anche se non è facile preparare una partita ogni due giorni. Noi spendiamo un po’ più degli altri perchè corriamo tanto. Però dobbiamo solo pensare a fare le partite e giocarcela sul campo, dobbiamo concentrare le energie su quello, soprattutto“.
“In casa fatichiamo con le grandi, con le quali invece facciamo meglio fuori casa, dal punto di vista del risultato. Sono contento dei primi 15′ con la Spal, poi il primo gol ed il calcio di rigore ci hanno tagliato le gambe, è stato come un uno-due sul ring. Se avessimo accorciato le distanze nel finale di tempo, avremmo potuto riaprire il match. Noi abbiamo cercato sempre il gol anche quando eravamo sotto di tre reti: avevamo voglia di provare a vincere, per questo poi abbiamo preso l’imbarcata. Ma io non andrò mai a speculare sul pareggio, giocherò sempre per vincere. Il problema è che noi facciamo tanti tiri, 18 a Ferrara, ma 3 volte abbiamo preso la porta. La Spal 6 tiri, 5 gol fatti ed 1 annullato”.
“Le pressioni dei tifosi e di Bandecchi? Non le chiamo pressioni, ne ho viste di peggiori anche da calciatore. Anzi, in questo momento mi sto divertendo, è solo baccano, non ci sono pressioni ambientali. Un professionista deve saper reagire sempre, anche a queste situazioni. Siamo in crisi? La classifica non dice questo. Ce la siamo giocata con tutti, se a Pisa avessimo vinto non avremmo rubato niente. Quanti punti ci mancano? Cinque-sei.. andiamo al bar, parliamone e vediamo perchè. Fra il nono posto ed il sedicesimo, cosa cambia in chiave playoff? Degli arbitri non parlo più…ho preso una multa”.
“Abbiamo tanti giocatori a rischio infortunio, per questo facciamo rotazioni. In mezzo al campo siamo 5: Salzano, Mazza, Paghera, Koutsoupias, Proietti. Recuperiamo però Celli”
Leggo tante dichiarazioni di chi pensa di avere il diritto di parlare a nome di una città di una tifoseria. Mi dissocio nei modi e nei termini e non permetto a nessuno, perche della curva, di poter inqui are il clima. Ognuno ha un ruolo che non deve oltrepassare. Primo perche non gli compete. Se onto perché spesso non ne ha le capacità. Il presidente ha mette a disposizione le risorse e il più autorizzato a parlare. Secondo me ha ragione nelle sue dichiarazioni. Come spesso accade poi c’è chi la fa fuori dal vaso e sbaglia nell’esprimere concetti anche… Leggi il resto »