L’attaccante rossoverde è riuscito a sbagliare due calci di rigore, anche se ininfluenti ai fini del risultato, a distanza di pochi secondi, confermando la poca freddezza con la maglia delle Fere
Anche se ininfluenti ai fini del risultato, hanno fatto scalpore i due calci di rigore sbagliati, nel giro di pochi secondi, da Alfredo Donnarumma nel finale della gara di mercoledì a Cosenza.
DOPPIO ERRORE. Durante l’ultimo minuto di recupero, sul punteggio già di 3-1 per i padroni di casa, l’arbitro ha assegnato un penalty alla Ternana, per un fallo subito in area da Peralta. Sul dischetto il numero 99 rossoverde viene ipnotizzato dal portiere avversario Vigorito e si fa parare il tiro. Il direttore di gara, però, decide di far ripetere la battuta perché erano entrati troppi uomini in area.
DISCHETTO INDIGESTO. Dagli 11 metri si ripresenta Donnarumma, che stavolta cambia angolo, ma il risultato non cambia, visto che l’estremo difensore dei calabresi intuisce la direzione e para di nuovo. Per le statistiche rimarrà soltanto uno il rigore fallito dall’ex Brescia, ma psicologicamente il peso, probabilmente sarà doppio. Anzi triplo, visto che Donnarumma aveva già sbagliato dal dischetto nella gara di Coppa Italia di Bologna, trasformando, invece, quello contro il Pisa.
SERVE UNA PAUSA? I numeri sono tutti a favore dell’attaccante di Torre Annunziata, visto che in carriera, prima dell’approdo a Terni, non ne aveva realizzati soltanto 3 dei 28 calciati; ma nel calcio di rigore, più che le qualità tecniche contano la freddezza e la serenità, quindi chissà se il prossimo incarico verrà affidato all’altro rigorista Cesar Falletti.