Accordo raggiunto tra Ussi, leghe calcio di A e B e grazie anche a Liberati e Curi che hanno fatto da apripista: tutti i passi.
Un altro passo verso il ritorno alla normalità, grazie all’Ussi e anche alla Ternana e al Perugia, che hanno fatto un po’ da apripista alla cosa, sollecitate pure dal direttivo umbro della stessa Unione stampa sportiva. La serie B va verso il ritorno delle conferenze stampa in presenza nel dopopartita, vale a dire con i giornalisti e i tesserati presenti in sala stampa, ovviamente nei limiti delle norme anti covid e rispettando distanziamenti e numeri di accesso di persone in base alle dimensioni e alle capienze delle strutture. Cosa che al Liberati e al Curi è già avvenuta di recente. Ma dietro l’angolo ci sono anche le riaperture graduali delle mixed zone, la normalizzazione delle sale stampa, delle conferenze stampa prima della partita e durante la settimana e dell’accesso alle sedute di allenamento.
PRIMA DEL PREVISTO. Conferenze stampa post gara in presenza sicuramente dal turno di campionato del 24 ottobre, ma sarà possibile farlo già in questa giornata del 16 e 17 ottobre ma solo laddove le strutture siano attrezzate per permettere la cosa. Anche a Lignano Sabbiadoro, dove si gioca Pordenone-Ternana, potrebbe essere allestita un’apposita struttura per permetterlo. Si sta ridefinendo anche l’organizzazione delle cosiddette mixed zone, che però resteranno ancora chiuse. Si tratta delle aree dove vengono effettuate le interviste video. L’accessibilità di queste sarà graduale, tra aree di competenza da attrezzare e apparecchiature tecnologiche necessarie per evitare assembramenti.
VERSO LA NORMALITA’ . Tutto questo è emerso da una riunione tra il presidente nazionale dell’Ussi, Gianfranco Coppola (con i vice Mimma Caligaris, Riccardo Signori e Giuliano Veronesi e con Franco Ordine del gruppo Glgs), e i rappresentanti della Lega Calcio. Sarà immediato anche l’adeguamento degli accessi alle tribune stampa, i punti cioè dove in giornalisti e gli operatori prendono posto per assistere alla partita e per riprenderla, la cui capienza e’ ora al 75% in conformità a quanto accade per il pubblico sugli spalti. “Ussi – si legge in una nota – ha confermato la piena disponibilità, attraverso un delegato in ogni stadio, a collaborare con i club per la gestione degli spazi di lavoro dei colleghi, anche per i fotogiornalisti a bordocampo”. Anche nell’incontro con la Lega serie B si e’ chiesto di intervenire sugli uffici stampa, per sollecitare una apertura agli operatori dell’informazione anche alle conferenze stampa pre-gara e durante la settimana, di nuovo in presenza, e di favorire anche l’ingresso ai centri di allenamento. “Ussi ha chiesto, con forza, di garantire condizioni di lavoro dignitose e di accesso alle fonti a colleghi e colleghe impegnati nel racconto dello sport, fortemente penalizzati dai lunghi mesi di pandemia, garantendo a tutti le stesse opportunità“.
