Una rivale delle Fere ha annunciato l’ingresso in società di un importante fondo di investimento che va a rafforzare il gruppo
Cresce il numero dei club che passano in mano straniere o che comunque hanno una forte componente straniera all’interno della proprietà. Alla lista si aggiunge l’Ascoli, che nei giorni scorsi è diventato internazionale con l’ingresso del fondo USA North Sixth Group in società dopo l’acquisto del 30% del pacchetto azionario. Il gruppo newyorkese affiancherà così il patron Massimo Pulcinelli nell’avventura alla guida del club marchigiano con l’obiettivo di alzare l’asticella e puntare alla promozione.
“È un onore possedere e gestire un Club nato quasi 125 anni fa, che vanta la tradizione, la storia e un tifo così importante come l’Ascoli – ha dichiarato Matt Rizzetta, Chairman della North Sixth Group, capofila dell’operazione che coinvolgerà vari investitori – Ringraziamo la famiglia Pulcinelli che ha lavorato instancabilmente e ha fatto numerosi sacrifici nel corso di un periodo economico difficile per mettere l’Ascoli in una condizione di crescita futura. Non vediamo l’ora di collaborare con Massimo e la sua famiglia per costruire un futuro speciale per i tifosi del Picchio”.
Sono a maggioranza o interamente di proprietà straniera il Como (gruppo Hartono, anglo-indonesiano), il Pisa (75% del russo-statunitense Knaster), il Parma (lo statunitense Krause), la Spal (lo statunitense Tacopina)