L’allenatore delle Fere ha ricevuto il premio Ernesto Bronzetti: “Personaggio di grande importanza”. Sul riconoscimento: “Dedicato agli invisibili della società rossoverde”

Cristiano Lucarelli, tecnico della Ternana è stato uno degli ospiti del Gran Galà del Calcio Umbro ospitato ad Assisi presso il ristorante Il Cenacolo ed organizzato da Infopress. A lui è andato il premio intitolato alla memoria di Ernesto Bronzetti, ternano ed ex rossoverde.

“Vi ringrazio per questo premio importantissimo, sia per il premio in sé stesso che per il nome che porta. Ho avuto la fortuna di conoscere Ernesto a 18 anni durante un’amichevole Perugia-Espanyol – ha detto – anche se ero un ragazzino che contava meno di tutti in quel giorno, mi disse un paio di cose che mi fecero molto piacere. Non era un personaggio di poco conto nel calcio”.

Po ha parlato di sè stesso e della sua carriera. “Da quando ho cominciato – spiega –cerco semplicemente di essere me stesso. Non dimentico mai da dove sono venuto, il quartiere popolare dove sono cresciuto: uno deve sempre ricordarsi anche dei piatti dove ha mangiato. Anche se ero ragazzino e non era un piatto ricchissimo”.

LA SOCIETA‘. Ritira il premio e lo estende a tutti: “è un lavoro che parte da lontano. Ho avuto la fortuna di trovami nel momento giusto al posto giusto. Questo risultato parte da lontano da Luca Leone, Paolo Tagliavento e Stefano Bandecchi. Chi mi conosce sa che non sono un ruffiano ma è giusto dire le cose come stanno. Questo premio è per tutti, per la società ma anche per i tanti invisibili della stessa che non hanno la stessa ribalta dei calciatori. Lo ritiro io perché forse gli allenatori sono i primi a scontare quando le cose vanno male”.

GINNASTICA. In chiusura non manca una battuta sulla recente partecipazione alla regata dei Gozzi livornesi: “L’ho fatto con grande piacere– chiosa – anche perchè devo dimagrire...”

Foto di Gabriele Ripandelli