Il vicepresidente rossoverde parla al Messaggero delle ‘manette’ del portoghese in una partita da lui arbitrata.
Un gesto con i pugni incrociati, a simulare un prigioniero in manette. Un gesto che venne immortalato dalle telecamere e fece il giro del mondo. Un modo con il quale Mourinho voleva protestare contro delle decisio9ni arbitrali. L’arbitro, in quel frangente, era Paolo Tagliavento, oggi vicepresidente della Ternana. La partita era Inter-Sampdoria, del febbraio 2010. Un gesto del quale ancora oggi si parla e che torna alla mente proprio con la notizia dell’ingaggio el tecnico portoghese, all’epoca all’Inter, da parte della Roma. Il quotidiano Il Messaggero, sulle pagine dedicate alle vicende della squadra giallorossa, è andato proprio a sentire il parere di Tagliavento, le cui dichiarazioni sono state riprese anche dal nostro sito gemello www.siamolaroma.it.
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Simpatico non è