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Due rigori sbagliati, ecco due precedenti con la Ternana

Il doppio errore dal dischetto è cosa che si vede raramente, ma al Liberati, nella storia recente, non è la prima volta…

Due calci di rigore sbagliati dalla stessa squadra nella stessa partita. Con conseguenze pure decisive ai fini del risultato finale. Una cosa di quelle che si vedono raramente sui campo di calcio. In Ternana-Monopoli, è successo. Gli avversari delle Fere, calciando fuori due volte dal dischetto, hanno gettato alle ortiche ben due potenziali gol, tanto che sul 2-1 per la squadra di Cristiano Lucarelli pesano anche quei due errori. Eppure, la stessa sorte capitata agli attaccanti biancoverdi Ernesto Starita e Francesco Giorno, era toccata pure ad altri, in altre due recenti occasioni di campionato, sempre al Liberati. Andiamo a ricordare, questi episodi.

BENEDETTE BUCHE. Il più recente dei due episodi risale al campionato di serie B 2012-2013, in un Ternana-Empoli finito 0-0. Al Liberati, era di scena una selle squadre più forti di quel campionato, a caccia di punti pesanti sul campo di una squadra rossoverde allora impegnata ad evitare le zone pericolose della classifica. Sulla panchina dell’Empoli c’era l’ex tecnico del Perugia e futuro del Napoli e  della Juventus, Maurizio Sarri. Nel secondo tempo, l’Empoli si procurò due calci di rigore. Ma il campo non al meglio, a causa anche dell’allora recente intervento del cambio di erba, creò delle zolle proprio intorno al dischetto del rigore che furono decisive e in un certo senso graziarono la squadra di casa allenata da Mimmo Toscano. Entrambi i tiri vennero calciati dal dischetto del lato del tunnel degli spogliatoi. Il primo tentativo vide provare Francesco Tavano, che però sparò alto. Successivamente, nuovo penalty e stavolta ecco Massimo Maccarone avvicinarsi al dischetto, tra l’altro prendendosi la briga lui rispetto a Tavano e scansando quest’ultimo proprio dopo avergli ricordato come lui lo avesse tirato male. Ecco, tirò male (sempre alto) pure lui. La cosa suscitò pure l’ilarità dello stesso Maccarone, che se la prese con il campo e fece delle battute ai suoi avversari più vicini sul terreno di gioco sul quale erano costretti a giocare, “E’ vero – ricorda Cris Miglietta, centrocampista, che fu uno dei rossoverdi che scherzarono con Maccarone – e mi ricordo che lui ci fece proprio delle battute sul terreno e sulle buche vicino al dischetto“. Quella partita, Miglietta, dice di ricordarla ancora benissimo: “Certo, perchè non mi era mai capitato prima, nè mi è mai più capitato dopo, che un mio avversario sbagliasse due rigori nella stessa partita“. Curioso il commento di Sarri a fine gara, il quale disse che se qualcuno gli avesse detto che la sua squadra avrebbe sbagliato due rigori nella stessa partita, gli avrebbe consigliato di andare in analisi.

LORIERI E LA PORTA STREGATA. L’altro precedente che ricordiamo, risale al campionato 1998-99, sempre in serie B. Si giocava Ternana-Lecce. Seconda partita con Luigi Delneri in panchina, da poco tornato per sostituire l’esonerato Antonello Cuccureddu. Gara vinta 1-0 dai giallorossi salentini allora allenati da Nedo Sonetti, ma ricordata come partita stregata per una Ternana sempre dominatrice della gara e che alla fine recriminò per tantissime occasioni sprecate e per tante parate dell’allora portiere giallorosso Fabrizio Lorieri. Tra queste, proprio due calci di rigore, entrambi neutralizzati dal portiere. Due tiri dal dischetto arrivati in una stagione e in un periodo in cui, di rigori, la Ternana ne sbagliava tanti e in continuazione, al punto tale che per ogni rossoverde andare dal dischetto si stava quasi trasformando in un incubo. Nel primo caso, fu Giovanni Tiberi a farsi parare il tiro da Lorieri, nel primo tempo, mentre nella ripresa l’estremo difensore ospite respinse un penalty anche a Sandro Tovalieri. Per la cronaca, a determinare la vittoria dei leccesi fu una rete di Francesco Cozza nel primo tempo, segnata di testa dopo che la traversa aveva respinto una precedente conclusione da lontano di Giuseppe Giannini, ex della Roma e della Nazionale.

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