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Ternana-Monopoli, Lucarelli: “La classifica non rispecchia il loro valore, il mercato non ci riguarda”

Il tecnico rossoverde ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match del Liberati contro i pugliesi: “Dobbiamo spingere in questi due mesi”

Il cammino della Ternana ricomincia domenica al Liberati contro il Monopoli, nella prima gara dopo la sosta. Prima dell’allenamento di rifinitura, Cristiano Lucarelli ha parlato nella prima conferenza stampa del 2021, raccontando le insidie del match e la situazione dei rossoverdi alla ripresa.

SI RIPARTE. “I ragazzi si sono ripresentati bene, li abbiamo ritrovati come li abbiamo lasciati, anche se poi non è che siamo stati molto fermi. Abbiamo ricominciato ad alta intensità, anche se la prova vera è domani. Abbiamo buone sensazioni. Il Monopoli? La paragono all’Udinese della Serie C, magari era sempre nelle prime 7 posizioni e ogni tanto andava in Europa e ora invece ha un anno di assestamento. Ha dato molti dispiaceri a tutti, me compreso, negli scorsi anni, quest’anno hanno rinnovato un po’ la rosa, cedendo i pezzi più importanti, ricostruendo una squadra che secondo me non ha mai demeritato, la posizione che occupa non rispecchia i veri valori. La squadra di Scienza è rimasta sempre in partita con tutti e spesso ha fatto risultati importanti in trasferta. Non dobbiamo vedere assolutamente la classifica, ma le loro individualità importanti e l’ottima organizzazione di gioco. Il Monopoli può farti male in qualsiasi momento, ci sta un’annata di rinnovamento, hanno sempre fatto i playoff negli ultimi anni, è un avversario di caratura senza dubbio. Rimaniamo con la testa nel carro armato, dobbiamo riflettere sugli errori commessi contro la Turris, anche la prima dell’anno è sempre un’incognita”

CONDIZIONI ATLETICHE E CLIMATICHE. “Su un campo pesante sarebbe una partita diversa, dove non potremo proporre le nostre caratteristiche. Abbiamo anticipato l’allenamento proprio perchè è prevista pioggia abbondante per prepararci. Se non si potrà giocare palla a terra sarà un’altra partita. Ferrante? Non può ancora giocare dall’inizio, anche se sta lavorando con noi già da tre settimane. Ma può essere un rischio, diciamo che è pronto per scendere in campo, ma deve smaltire il lavoro differenziato intensivo per rientrare in gruppo, non può ancora fare degli strappi, è appesantito dalla preparazione aerobica, ma deve ancora ritrovare l’alta intensità che hanno invece i compagni. Ieri Salzano non si è allenato perchè nella prima settimana aveva percorso tanti chilometri, indicati dal Gps, per preservarlo. Con la società abbiamo avviato un percorso di monitoraggio, comprendente anche degli esami del sangue per valutare alcuni valori che possono indicarci situazioni di affaticamento preventivo. E’ importantissimo avere nei minimi dettagli la condizione fisica del calciatori”

ANCORA INSIEME. “Il rinnovo di Leone? C’è sintonia sotto tutti i punti di vista. Già dal primo incontro a Firenze in estate c’era stato feeling e con il tempo i risultati stanno dando ragione al lavoro del direttore. Quando c’è intesa tra tutte le componenti e si semina bene, poi si raccoglie. E’ una società che sta lavorando nella situazione giusta, sarà importante lavorare anche sulle strutture nel futuro”

TESTA NEL CARRO ARMATO. “Quest’annata è molto particolare, di solito i campionati finiscono a giugno e spesso si arriva a giocare con 30 gradi e se hai un logorio fisico e mentale si rischia di arrivare stanchi alla fine. Quest’anno invece il campionato finisce il 25 aprile, quindi penso che si deciderà moltissimo a gennaio e febbraio e sarà lì che dovremo premere forte sull’acceleratore. Non conviene fare la corsa sugli avversari, guardiamo il nostro orticello. Domani dovremo cercare di vincere, a prescindere se il Bari giochi prima o dopo, sono discorsi che non mi interessano. Se la Ternana pensasse alla partita del Bari significa che non avrebbe la mentalità giusta, noi non abbiamo alternative nel cercare di vincere. Il Monopoli è un avversario duro da affrontare, a gufare gli altri e cercare di vincere si fa un doppio sforzo, pensiamo solo alla nostra partita. Le parole di Bandecchi? Penso che sia uscito un attimo dal carro armato rilassato dalle feste, ma abbiamo già provveduto a rifarlo mettere dentro” “

INFERMERIA. “Gli infortunati? Mi interesso più del lavoro sul campo, ma dei tre che abbiamo fuori il più vicino al rientro è Frascatore, poi Mammarella e per ultimo Celli, che tornerà tra una ventina di giorni. Diakitè si è rifermato, Suagher, Kontek e Defendi sono recuperati. Su un campo pesante avere più fisicità e centimetri davanti potrebbe essere una soluzione, Vantaggiato e Raicevic possono giocare insieme, ma valuteremo domani il campo come sarà.”

SIRENE DI MERCATO. “Vantaggiato? Quando fai un campionato importante è normale che potresti essere oggetto di interesse di altre squadre, ci può stare che altre squadre apprezzino i nostri giocatori, ma fino a prova contraria è un nostro giocatore. Daniele è un giocatore in scadenza di contratto, quindi c’è anche un gioco di procuratori e non mi sembra il caso di entrare nel dettaglio. Ho visto tanti nomi accostati alla Ternana, probabilmente lo fanno per farsi rinnovare il contratto con le proprie squadre. Sul mercato siamo stati chiari, se qualcuno vuole andare via lo dica, ma penso che quest’anno si va via difficilmente della Ternana. Penso nemmeno in Serie A si riceve lo stipendio prima della fine del mese, quest’anno ho preso lo stipendio il 10 dicembre quello di novembre e poi il 22 di dicembre. Ad andare via dalla Ternana uno ci penserebbe 100 volte. Capisco che l’argomento mercato appassiona sempre tutti, ma noi non cerchiamo nessuno, abbiamo fiducia in tutti quelli che abbiamo e non abbiamo interesse a creare mal di pancia interni. Se il giocatore vede che la società tratta un altro nel suo stesso ruolo potrebbe sfastidiarsi, non crediamo che se un giocatore arrivi il 31 gennaio si ambienti subito al gruppo e alla città, ora che si è adattato è finito il campionato. Difficilmente chi arriva a gennaio poi diventa decisivo per una squadra. Le squadre si fanno a giugno, a gennaio è difficile recuperare se sbagli in estate. Nessuno a gennaio cede giocatori forti. Il presidente quando ci ha incontrato ci ha detto che se vinciamo il campionato rinnoverà il contratto a tutti, a volte non è del tutto negativo avere una situazione di incertezza e di stimolo per arrivare al rinnovo. Le motivazioni per fare bene ci sono, oggi non è un problema convincere qualcuno a venire da noi in questo momento. Poi Bandecchi non è che ha diminuito gli stipendi perchè non si è vinto. E’ un momento che dobbiamo pensare solo al campo, le gratificazioni eventualmente ce le lasciamo alla fine”

ERRORI DA  NON RIPETERE. “Domani dovremo fare quello che abbiamo sempre fatto, cercando di andare ad offendere subito l’avversario, non è che vado a dire la squadra di partite piano. Negli ultimi mesi è diventata una costante, siamo sempre trascinati dall’istinto di attaccare. Ma la gara contro la Turris ci ha insegnato che contro squadre arroccate tutte dietro a volte dobbiamo anche giocare con intelligenza e far venire avanti loro. La Turris chiudeva gli spazi e ci facevano poi correre all’indietro, dobbiamo avere maggiore capacità di leggere la gara, anche quando siamo passati in vantaggio è rimasta dietro e con 2 ripartenze ci hanno fatto male. Abbiamo qualità, ma sappiamo che dobbiamo fare passaggi semplici”

 

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