Primi tempi buoni, ma non bellissimi, riprese scoppiettanti: la Ternana delle prime nove giornate di campionato evidenzia anche questa curiosa caratteristica

La Ternana bifronte. Primi tempi buoni, ma non perfetti, riprese travolgenti. Un copione che si è ripetuto quasi identico nelle ultime due sfide e che ha portato poi alla vittoria sonante dei rossoverdi. Quasi due squadre diverse, se non altro per intensità e capacità realizzativa. Il merito, come ha spiegato Mattia Proietti nel dopo partita è delle ‘strigliate’ che il tecnico Lucarelli fa nell’intervallo, che evidentemente hanno l’effetto di scuotere la squadra.

E’ successo così che contro il Catanzaro si era sull’1-0 alla fine del primo tempo e poi nella ripresa la formazione rossoverde ha dilagato sino ad imporsi 5-1. Sabato pomeriggio a Castellammare di Stabia contro la Cavese la Ternana aveva segnato soltanto su rigore al 4′ del primo tempo, pur non rischiando praticamente mai. Poi nella ripresa è entrata in campo un’altra squadra ed è arrivata la quaterna che ha consentito di chiudere sul 5-0.

Lo stesso è successo contro a Lentini col Catania, con i rossoverdi che hanno impiegato 41 minuti prima di segnare il primo gol e poi nell’intervallo hanno chiuso il match sul 3-1. Per non parlare della straordinaria rimonta di Avellino con la Casertana, con Defendi e compagni sotto 2-0 nel primo tempo che hanno confezionato il ribaltone nella ripresa, vanificato solo in parte dal pari al 90′ della formazione campana.

Una Ternana…di rincorsa quindi. Potremmo dire quasi diesel, che trova i ‘boost’ nella seconda parte dei match