Nostra intervista al centravanti delle due stagioni in massima serie: “La squadra mi piace, penso le manchi anche qualche punto. L’assenza del calore del pubblico penalizza molto”
Cresce l’entusiasmo nel tifo rossoverde per una Ternana che vince e convince, diverte e si diverte. Fra coloro che guardano con interesse a questa stagione c’è un ex giocatore che ha fatto la storia del calcio a Terni, vale a dire Nicola Traini.
Marchigiano trapiantato in città ormai da una vita, classe 1948, è stato il capocannoniere rossoverde nelle due storiche stagioni in serie A e da qualche anno è all’Olympia Thyrus San Valentino, società dilettantistica per la quale allena i Giovanissimi. A lui Calciofere ha chiesto un parere su questo avvio di campionato rossoverde
“Le ho viste quasi tutte e devo dire che questa Ternana mi piace, fa un bel gioco ed a questo corrispondono i risultati. Credo addirittura le manchi qualche punto: mi viene in mente la prima di campionato con la Viterbese giocata su un terreno impraticabile che come sempre favorisce chi deve difendersi. Però trovo positivo il fatto che siano quattro partite che non prenda gol: storicamente, è così che si resta nella parte sinistra della classifica e si vincono i campionati”
GIRONE TOSTO MA… Il raggruppamento meridionale Traini lo conosce bene: “Sono sempre campi caldi e più difficili, però attenzione che non è più come una volta. Quando giocavo io c’era gente che scendeva in C nel girone del Sud dopo lunghe carriere in serie A e B, perchè giravano molti soldi e si poteva chiudere bene. Oggi invece, a parte il Bari e la Ternana, non vedo altre società che hanno presidenti in grado di spendere. Piazze come Palermo, Avellino e Catania, dal passato glorioso, che potrebbero legittimamente ambire a qualcosa di meglio, hanno allestito buone squadre ma non così tanto da poter competere per vincere. Purtroppo i tempi sono duri per tutti ed i soldi sono sempre meno, figuriamoci quelli da investire nel calcio”.
FALLETTI SUPERSTAR. Non manca un pensiero per Cesar Falletti: “Volendo fare un paragone con un altro sudamericano che fa la differenza, potremmo dire che è il Messi della Ternana, ha l’esperienza e la bravura per poter guidare il gruppo verso la vittoria, deve prendere per mano la squadra”
SENZA PUBBLICO. Da ex calciatore, Traini ha poi un rammarico: “Giocare senza pubblico è durissima, io ci sono stato in mezzo al campo e so che vuol dire sentire la gente che ti esalta e ti dà la carica. A Terni poi ancora di più: quando le cose vanno bene la gente fa sentire tantissimo il suo calore. Ecco, credo che la Ternana su questo fronte, sul fatto dell’assenza di pubblico, sia fra le più penalizzate. Ma del resto, in questo momento, non si può fare altrimenti”.
Io penso che ci vuole il profilo basso , come sta facendo il mister Lucarelli!!!
Lo spiccheremo presto
bomber Traini