I rossoverdi, in questo inizio di campionato, hanno dimostrato grande solidità difensiva, ma anche qualche difficoltà di troppo in zona gol
Dopo le prime 3 giornate di campionato già si può tracciare un identikit della nuova Ternana di Cristiano Lucarelli. Squadra imbattuta e 5 punti in classifica rappresentano un primo “mini-bilancio” senz’altro positivo, soprattutto considerando che le Fere sono uscite dal campo con più di un rimpianto nelle due occasioni in cui non è riuscita a vincere.
IMPENETRABILI. L’imbattibilità è arrivata grazie ad una difesa in formato bunker: nessun gol subito in 270 minuti, con Diakitè e Suagher che stanno già trovando un buon affiatamento, ma anche grazie ad un Kontek che con le sue caratteristiche si sta dimostrando un’ottima diga in mezzo al campo.
POLVERI BAGNATE. Se vogliamo trovare una nota “stonata” di questo mini-ciclo iniziale, questa è la poca cattiveria sotto porta, nonostante le molte occasioni da gol create. Se escludiamo la trionfale trasferta di Pagani, la Ternana è rimasta a secco contro Viterbese e Palermo, entrambe la gare giocate al Liberati, anche se nel match contro i laziali ha influito moltissimo il campo pesante e le condizioni metereologiche ai limiti della praticabilità. I quattro giocatori offensivi creano scompiglio ed arrivano spesso alla conclusione, ma qualche imprecisione di troppo e qualche intervento miracoloso del portiere (vedi Pelagotti del Palermo) hanno negato alle Fere di essere a punteggio pieno.
Ma l’atteggiamento e la mentalità dei rossoverdi sembrano essere davvero quelli giusti e, grazie anche a nuovi arrivati, la squadra può sicuramente crescere e migliorare quei piccoli difetti che ancora ha.